Un bel Bocale battuto nel finale a Gallico
Dinamico, grintoso e pungente. Questo è stato il Bocale visto in campo a Gallico per la sfida di Coppa Italia, risoltasi nei minuti finali grazie al rigore di Caputo e la rete da opportunista di Monorchio. Due gol giunti solo al termine di una partita vivace e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con i biancorossi un po’ più attendisti nel primo tempo, sempre pronti a far male in contropiede, e molto più propositivi nella ripresa.
Okolie dal primo minuto al centro del tridente è la novità più importante in casa Bocale; Gangemi inserisce anche Genoese e Secondi che salteranno per squalifica la prossima di campionato, affidando le chiavi del centrocampo ancora una volta a Tuzzato. Okolie riesce a rendersi pericoloso dopo due minuti, al termine di una ripartenza impostata dalla corsa di Saviano, rifinita dal tacco di Pannuti e completata dal sinistro del nigeriano che sfila a pochi centimetri dal palo. La reazione dei padroni di casa arriva dopo il 10′ con due occasioni firmate Assumma e Scariolo, su cui è provvidenziale, in entrambi i casi, Galeano. Il Bocale prova a rendersi pericoloso in contropiede con Secondi, il quale calcia alto. Dopo una fase centrale a ritmi blandi, nel finale di tempo il Gallico Catona va vicino al vantaggio due volte con Palmiteri e una con Scariolo, mancando il bersaglio sempre per questione di centimetri.
Nella ripresa parte nuovamente forte il Bocale, che al 5′ spreca una palla-gol clamorosa: su azione nata da corner, un rimpallo libera Genoese solo davanti a Meo, ma il difensore biancorosso perde l’attimo e consente il provvidenziale intervento di Calarco. Due minuti dopo, sul cross di Secondi, Erbetta calcia un pallone sporco diretto verso Okolie, anticipato all’ultimo istante da un difensore. Al 14′ è Saviano ad avere la palla del vantaggio, quando arriva su una corta respinta della difesa e dal limite spara un destro che fa la barba al palo. Al 21′ ancora il capitano gira verso il secondo palo su cross di Secondi, difettando sulla mira ancora di pochissimo. Altre due clamorose occasioni per il Bocale tra il 28′ e il 29′: prima è Rosi su cross lungo di Secondi a calciare a botta sicura, ma Meo si esibisce in un volo prodigioso mandando il pallone in corner; ancora Meo protagonista ma in negativo sul calcio d’angolo biancorosso, con un’inguardabile uscita a vuoto che favorisce Tuzzato, il cui colpo di testa a porta vuota termina incredibilmente sopra la traversa. Intanto il Gallico Catona riesce a rendersi pericoloso solo su palla ferma con Calarco: l’esperto centrale difensivo spreca tre chiare occasioni in mezzo alla mischia, prima fermato da una grande parata di Galeano, poi incornando bene ma sfiorando il palo, infine mancando la porta calciando da centro area. Si arriva così al finale-thrilling del derby: al 41′ il veloce Monorchio viene fermato all’ingresso dell’area di rigore da Quattrone e l’arbitro decreta un calcio di rigore che Caputo trasforma spiazzando Galeano; in pieno recupero Conti crossa dalla destra e ancora Monorchio è abilissimo nel tagliare la difesa e insaccare il raddoppio.
A questo Bocale sono mancate solo due cose per raggiungere quest’oggi la perfezione: il gol, sfiorato più volte, e la concentrazione nei minuti finali, che avrebbe potuto evitare un passivo troppo ampio per ciò che si è visto. Rimane comunque una prestazione da incorniciare contro una squadra di categoria superiore, che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Soprattutto se la conta degli indisponibili dovesse continuare a diminuire settimana dopo settimana.
Gallico Catona: Meo, Cuzzocrea, Assumma (10′ st. Fabbrizio), Casisa, Oliveri, Calarco, Pellegrino, Conti, Scariolo (1′ st. Caputo), Palmiteri (8′ st. Monorchio), Sabella. A disposizione: Cullari, Musarella, Zumbo, Tripodi. Allenatore: De Leo.
Bocale: Galeano, Genoese, Libri, Quattrone, Erbetta, Tripodi (22′ st. Dieni), Secondi, Tuzzato, Pannuti, Saviano (22′ st. Saccà), Okolie (10′ st. Rosi). A disposizione: Cuzzucoli, Fava, K. Geria, Benedetto. Allenatore: Gangemi.
Arbitro: Garzo di Taurianova (Polifrone e Scappatura di Taurianova).
Marcatori: 41′ st. Caputo (rigore), 47′ Monorchio.