Bocale attento: il Guardavalle vuole riscattare il difficile avvio di campionato
La quarta giornata di campionato si avvicina per il Bocale, che proverà a porre fine ad una settimana tribolata in quel di Guardavalle. La compagine giallorossa, retrocessa dall’Eccellenza proprio come il Bocale, ha avuto un inizio di torneo difficoltoso, in cui ha racimolato due soli punti, frutto di altrettanti pareggi nelle prime due giornate, mentre domenica è arrivata la prima sconfitta in quel di Rosarno.
Un’attenta analisi del momento di squadra e società ce la propone il Presidente del Guardavalle, Domenico Salerno, intervenuto ai nostri microfoni: “Fin dall’estate siamo andati incontro a difficoltà organizzative che ci hanno costretto a partire con un po’ di ritardo rispetto alle altre società; ritardo che di conseguenza si è trasferito anche sul piano tecnico e della condizione generale, soprattutto di alcuni calciatori. In campionato l’avvio era stato positivo, con un pareggio ad Africo, un campo ostico su cui siamo stati raggiunti praticamente a tempo scaduto; il fatto di non essere al meglio lo abbiamo pagato nel turno successivo contro la Villese, una bella squadra, giovane e dinamica, che ci ha messo alle strette, ma siamo riusciti ad evitare la sconfitta, che purtroppo è arrivata domenica a Rosarno, in una partita molto strana: eravamo fortemente rimaneggiati, ma questo non vuole essere un alibi, eppure abbiamo retto bene in campo, finché nel secondo tempo siamo stati puniti da episodi sfortunati. In questi giorni stiamo provando a recuperare qualcuno per la partita contro il Bocale, speriamo da domenica di essere quasi al completo e in una condizione migliore, per poter iniziare finalmente il nostro campionato. Il traguardo che ci siamo prefissati è quello della salvezza, di più non possiamo e non dobbiamo ambire; in passato abbiamo fatto il passo più lungo della gamba e siamo stati castigati. La permanenza in Promozione è l’unica cosa che ci interessa e cercheremo di ottenerla impegnandoci al massimo. Non faremo spese folli perché non possiamo permettercelo: in tempi di crisi economica come quelli attuali, non è semplice reperire il denaro sufficiente da investire, quindi se ci sarà da aggiungere qualche elemento all’organico lo faremo, ma solo se non comporterà spese che superano le nostre possibilità. Lo scorso anno abbiamo stretto la cinghia rinunciando a ragazzi che guadagnavano più di quanto potessimo garantir loro, mentre altri sono andati via a stagione in corso; purtroppo la squadra che avevamo a quel punto, non era sufficientemente attrezzata per mantenere la categoria e siamo retrocessi; il calcio è in crisi come tutto il resto, ma prima di muoversi bisogna tener conto delle reali possibilità economiche; non si deve fare un dramma per una sconfitta sportiva, perché ci sono cose ben più gravi nella vita.”