Il Bocale e la ‘linea verde': il futuro è già adesso
La stagione del Bocale, da gennaio a questa parte, ha preso una piega negativa che nessuno avrebbe potuto immaginare. Un organico di qualità, ridotto spesso all’osso a causa degli infortuni e che negli appuntamenti decisivi non è riuscito a tirar fuori la grinta necessaria per prevalere, anche contro avversarie non certo insuperabili; ultima tra queste la Villese, passata addirittura in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica, e che probabilmente non avrebbe rubato nulla se avesse portato a casa l’intero bottino, come già avevano fatto le ultime tre squadre ospiti al “Campoli”: Locri, Guardavalle e Siderno.
Lo stadio di casa, una volta fortino inespugnabile, è diventato terreno di conquista per tutti coloro i quali tentano l’assalto ai suoi bastioni. Con il campionato ormai andato perduto e le residue chance di raggiungere i playoff quasi svanite, si lavora già con particolare attenzione alle truppe biancorosse del futuro. Il vivaio è florido, i ragazzi di Allievi e Juniores crescono bene e stanno ottenendo dei buoni risultati, tanto da meritare già più di uno la convocazione in Prima Squadra.
I vari Antonino Libri, Nunzio Tripodi, Giuseppe Fava e Kevin Geria fin dall’inizio della stagione sono stati considerati parte integrante della Prima Squadra, e a più riprese hanno anche potuto mostrare la loro stoffa. Partita dopo partita, anche altri sono stati aggregati in diverse circostanze: da Michael Geria che firmò il rigore del pareggio al 90′ della prima giornata contro la Laureanese, allo statuario difensore Luka Mdzevashvili, dal talentuoso centrocampista Mustafa El Saber, al promettente portiere Farouk Chouaib.
Nella sfida contro la Villese, in panchina hanno trovato posto anche Simone Crucitti, capitano degli Allievi, e Francesco Fragomeni, uno dei più carismatici tra i ragazzi di mister Suraci nella Juniores. Fragomeni, il quale ha fatto il proprio esordio a circa dieci minuti dal novantesimo, ha avuto più di un quarto d’ora (calcolando anche l’abbondante recupero) per potersi mettere in mostra, toccando più palloni e più volte azzardando una coraggiosa giocata. In pochi minuti ha fatto vedere carattere e piedi buoni, caratteristiche che torneranno certamente utili sia a lui che al Bocale. Un Bocale sempre più giovane che lavora già per un futuro radioso.