Infusino si presenta: “Bocale, punteremo alla vittoria”
Sarà uno dei volti nuovi del Bocale ADMO nella stagione che andrà ad iniziare Simone Infusino, esterno sinistro prettamente offensivo, 19 anni compiuti da poco e tanta voglia di mettersi in gioco con i nuovi compagni di squadra. Ha salutato la Gioiese, con la quale ha ottenuto il ‘triplete’ in questa stagione, seguendo il percorso tracciato da mister Leonardis e approdando insieme a lui a Bocale, con la determinazione di chi, ingolosito dai trionfi, vuole continuare a vincere.
Simone, quali sono le tue caratteristiche principali?
Sono un esterno sinistro prevalentemente offensivo, ma se necessario mi occupo anche della copertura. Tra le mie doti ho la rapidità, prediligo gli scambi veloci di prima intenzione e, sfruttando il gioco di sponda delle punte, riesco facilmente ad inserirmi e trovarmi a tu per tu con il portiere. Sono contento di poter giocare con Savino, lui è molto abile nel far salire la squadra e nel giocare di sponda; sono sicuro che grazie a lui faremo molto bene.
A Bocale ritrovi mister Leonardis, con cui hai vinto tutto nell’ultima stagione; cosa ci puoi dire di lui?
Il mister è una persona in gamba, mi ha insegnato tanto in quest’ultima stagione a Gioia Tauro, trasmettendomi qualità che mi saranno utili sia in campo che nella vita. Mi ha insegnato a non demordere di fronte alle difficoltà, a continuare a provare senza mai tirarmi indietro. Grazie al mister sono cresciuto moltissimo, ed è stato lui stesso, vedendomi nella Juniores, a volermi in Prima Squadra; ha una grande stima di me e io ne ho per lui. Senza alcun dubbio, grazie a mister Leonardis punteremo alla vittoria del campionato.
Quali sono i tuoi ‘buoni propositi’ per questa stagione? Cosa ti aspetti da questo campionato 2016/2017?
Personalmente cercherò sempre di dare il massimo in ogni partita, non voglio deludere chi crede in me, ma soprattutto voglio mettermi in gioco insieme a questa squadra. Non ho avuto occasione di giocare con i miei futuri compagni, ma conosco bene Savino: quando indossava la maglia della Gioiese io ero ragazzino, e lo ammiravo per il suo modo di giocare; per me sarà un onore scendere in campo al suo fianco. Ma sarò onorato di giocare anche insieme a Secondi, Siclari e tutti gli altri; da loro potrò imparare molto. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza, sono in trepidante attesa; voglio fare bene, sia per portare in alto il Bocale, che per la mia carriera, sperando che questa stagione possa essere un trampolino verso il futuro, per me e per la squadra. Quello che mi auguro anche è che la tifoseria del Bocale possa supportarci per tutta la stagione; a Gioia Tauro i tifosi erano la nostra arma in più, ci incitavano senza sosta, nei momenti difficili ci incoraggiavano, ed era uno stimolo importante per farci dare ancora di più.
Ci racconti il tuo percorso sportivo giovanile prima di approdare alla Gioiese?
Ho militato nei Giovanissimi della Virtus Gioia, per poi passare agli Allievi del Real. A seguito di un piccolo intervento chirurgico, avevo quasi perso la voglia di giocare, finché un mio amico non mi ha proposto di giocare in Seconda Categoria a Cinquefrondi; ho giocato lì la seconda metà della stagione, poi sono passato alla Juniores della Gioiese e, scelto da mister Leonardis, in Prima Squadra. Lo scorso anno ho giocato quasi tutte le partite, segnando, tra campionato e coppa, sei o sette gol; saltata la prima giornata, il mister mi mandò in campo nel secondo tempo della seconda giornata, dicendomi che per sbloccarmi a livello mentale avevo bisogno di far gol. E feci gol. Abbracciai il mister ringraziandolo. Nel settore giovanile ho sempre avuto il gol facile, pur giocando sempre esterno, ma sfruttando la mia capacità di inserirmi; con i Giovanissimi della Virtus Gioia vinsi anche il titolo di capocannoniere segnando oltre trenta reti, giocando però da esterno di destra e non di sinistra.
Tra le avversarie che il Bocale affronterà c’è anche il club della tua città e tua ex-squadra, la Gioiese: con quale spirito pensi che scenderai in campo?
Sicuramente sarà per noi una partita difficile, sentirò l’emozione dell’incontro. Dovremo affrontarla cercando di mantenere la calma e dando il massimo. La società mi ha trattato molto bene e sarò contento di affrontarli come validi avversari a cui stringere la mano; senza farmi tradire dall’emozione, giocherò con indosso la maglia del Bocale per portare alla vittoria questi colori, e chissà che non mi riesca anche di fare il gol dell’ex, sarebbe un’emozione indescrivibile.
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