Capolavoro del Bocale: Brancaleone K.O. e primato solitario
Una partita quasi perfetta per una vittoria che ha il dolce sapore della svolta decisiva: il Bocale ADMO offre una grande prova di autorità e di bel gioco, prevalendo per 2-0 sul Brancaleone, anche se il punteggio, per le tante occasioni non sfruttate, avrebbe potuto essere più ampio.
Privo di Postorino e con Bianchi, Laurendi e Scilipoti solo in panchina, mister Laface assiste ad una partita nella quale i suoi ragazzi svolgono il compito quasi alla perfezione: una difesa robusta e perfetta che, finalmente, non commette il minimo errore lasciando all’avversario le briciole; un centrocampo autoritario di muscoli e cervello, dove Foti, Guerrisi e Gullì compongono un trio eccezionale; benissimo gli ‘under’, in particolare Mercurio, che soprattutto nella prima frazione, con compiti di spinta costante, fa ammattire il diretto avversario saltandolo sovente e creando potenziali pericoli; infine l’attacco, sorretto dal duo ‘albiceleste’ Barbuio-Secondi e con il giovane Gatto a dar manforte.
Dopo un buon avvio e un tentativo di Foti su punizione, il Bocale prende in mano le redini dell’incontro cingendo quasi d’assedio la metà campo ospite. Al 15′ il primo sussulto con il bel diagonale di Barbuio e il palo a negargli la gioia del gol; sul prosieguo dell’azione Gullì dal limite impegna il portiere. Poco dopo ci prova Brancati dalla distanza con un rasoterra a fil di palo, poi ancora Barbuio, su corner di Foti prolungato da Secondi, calcia come può da posizione defilatissima spedendo alto. Il Brancaleone del primo tempo è tutto nella punizione di Rubertà bloccata da Leonardi. Ad un soffio dal riposo, il Bocale trova il vantaggio sugli sviluppi dell’ennesimo corner calciato da Foti: Peppe Calarco stacca a centro area e con l’ausilio del palo interno, può festeggiare il suo primo gol in biancorosso. Nel recupero altra chance in contropiede, con Barbuio che tenta ancora con un diagonale di battere Morabito, ma la sfera sfiora il palo lontano.
A inizio ripresa gli ospiti appaiono più combattivi e determinati, ma forti del vantaggio, i biancorossi difendono con sempre maggiore attenzione e tentano di colpire in contropiede. E al 13′ infatti arriva il raddoppio: Mercurio scodella il pallone oltre la linea dei difensori, Matias Barbuio parte con il tempo giusto evitando il fuorigioco e con un delizioso pallonetto supera il portiere in uscita, un gol che è un mix tra tecnica, astuzia e visione di gioco. Per l’argentino giunto a dicembre a Bocale, si tratta del terzo gol in quattro partite giocate, davvero niente male come media. L’ingresso in campo nel Brancaleone di Ciccio Marino costringe il reparto arretrato ad aumentare la concentrazione, contro un avversario tanto temibile in zona gol; proprio lui alla mezz’ora si muove bene tra linee biancorosse, riceve palla da un compagno e con uno stop e tiro dal limite impegna Leonardi. Prima però il Bocale sfiora la terza rete ancora con Barbuio, che tuffandosi colpisce di testa il pallone calciato da Foti, sfiorando il secondo palo. Il Brancaleone non riesce mai a sfondare e l’unica soluzione diventa il tiro dalla distanza, semplice routine per il sempre attento Leonardi. Finale di agevole amministrazione con diverse ripartenze sciupate, poi è solo il triplice fischio e la soddisfazione totale per una prova magistrale.
Quinta vittoria consecutiva per Laface e i suoi, ma soprattutto primato solitario in classifica, e questa volta senza dover attendere speranzosi i match domenicali. Per la prima volta la vetta sarà solo ed esclusivamente biancorossa, visto il pareggio dell’Africo a Botricello; non molla invece la Bagnarese, la quale rifila un netto 7-1 al San Gregorio, mentre il Gioiosa sarà in campo domenica pomeriggio contro il Real. Tra le molteplici note positive di questo incontro c’è il non aver incassato gol: la porta del Bocale è rimasta inviolata dopo tre gare sempre con reti al passivo, l’ultima volta accadde contro la Villese; in casa invece, fino ad ora solo contro il San Gregorio alla prima giornata la rete biancorossa era rimasta indenne, poi 7 gol subiti in 6 partite. Nel finale di partita, per una manciata di minuti è sceso in campo il giovane Francisco Duran, altro argentino in forza al Bocale, il quale diventa il 30° calciatore schierato da Laface in 17 partite.
Successo meritato, prestazione autoritaria e primato in classifica, il tutto condito dal bel gioco, dalla tecnica e dalla caparbietà. La strada intrapresa è quella giusta, adesso è il momento per seguirla senza più soste o deviazioni.