Barbuio, bomber ispirato: “Senza i miei compagni non potrei far gol”
L’argentino Matias Barbuio rappresenta certamente una delle più belle sorprese in casa Bocale ADMO da dicembre a questa parte, giunto quasi in punta di piedi dopo un’esperienza non fortunata alla ReggioMediterranea. Un’incognita, ma non per chi lo ha osservato in allenamento e si è convinto delle sue potenzialità, ed il riscontro del campo ha dato loro ragione: cinque partite, quattro gol (più uno non convalidato a Maida a tempo scaduto), qualche palo e prestazioni quasi sempre ottimali.
L’assenza per infortunio di Postorino avrebbe potuto pesare molto sulle ambizioni della squadra di Laface, ma grazie alla vena realizzativa di Barbuio, molti guai sono stati risolti, in attesa che anche Tonino rientri per comporre, insieme a Secondi, un tridente esplosivo. Quattro gol in cinque partite è intanto un bottino niente male, per una media di una rete ogni 104′ giocati dall’argentino, che nell’attuale schema tattico rappresenta la punta centrale del tridente biancorosso; un centravanti atipico, di movimento, che insieme ai compagni di reparto non concede punti di riferimento stabili agli avversari. Inoltre tecnica, velocità e un sinistro pericoloso, tutte caratteristiche per le quali Barbuio si è già fatto apprezzare in questo mese e mezzo a Bocale.
Considerando l’attuale media realizzativa, la previsione potrebbe essere quella di vedere Barbuio ben oltre la doppia cifra a fine campionato, magari proprio in accoppiata al connazionale Secondi; tanti gol potrebbero significare tanti punti e tante vittorie. Ma per il nostro Matias l’importante non è far gol, bensì che il Bocale riesca a vincere: “Per fortuna stiamo vincendo in questo periodo, ed è quello che conta di più, chi segna non è importante; se riesco a fare gol non è merito solo mio ma di tutta la squadra, senza di loro non potrei riuscirci. Il gol di San Luca non è stato facile, per fortuna il pallone è entrato e abbiamo vinto la partita, che è quello che più conta; vado in campo sempre per dare il massimo e aiutare i miei compagni, e se insieme ai tre punti arriva anche il gol personale, ancora meglio. Abbiamo un obiettivo chiaro da raggiungere, vogliamo vincere il campionato e salire di categoria, ma per farlo dovremo fare bene in ogni partita, quindi per adesso pensiamo a vincere ogni settimana e poi vedremo.”
Il suo rapido ambientamento a Bocale è forse legato al fatto che, uno dei leader della squadra, il quale ultimamente ha anche indossato la fascia da capitano, sia Leo Secondi, suo connazionale; la conferma ce la fornisce lo stesso Barbuio: “Per me è stato molto importante trovare qui un mio connazionale che riveste un ruolo importante nella squadra; poi c’è anche Francisco Duran, quindi siamo in tre ed è ancora più bello. Non è semplice all’inizio entrare a far parte di una squadra dove tutti si conoscono da tanto tempo, soprattutto quando vieni dall’estero; per fortuna Leo mi ha dato una mano per ambientarmi, è stato molto buono con me e mi ha reso più facile entrare a far parte del gruppo e lavorare al meglio delle mie possibilità.”