Bocale, ultima da urlo con il Maida: 5-1 e perla del Capitano!
Ultima giornata di campionato e ancora una vittoria per il Bocale ADMO, un perentorio 5-1 ai danni dell’Atletico Maida giunto al “Campoli” per giocarsi le sue chance di salvezza diretta.
La legge del più forte non fa sconti e la squadra di Laface vince nettamente anche questa partita, portandosi a casa anche gli ultimi tre punti in palio nella stagione; 5-1 il risultato finale, per numeri eccezionali: 73 punti conquistati, 53 dei quali nelle ultime 19 partite, con 17 vittorie e 2 pareggi; in casa ottenuti 40 punti su 45 con 13 vittorie, un pari e una sconfitta; girone di ritorno quasi perfetto con 14 vittorie e 1 pareggio; 68 gol segnati, 51 dei quali nelle ultime 19 partite, 44 nel solo girone di ritorno.
Sulla partita di oggi, Laface schiera davanti a Leonardi una difesa composta dai tre under Mercurio, Wojcik e Fava insieme al veterano Bianchi; Foti in regia è supportato da Secondi e Guerrisi mentre davanti il tridente Laurendi-Barbuio-Postorino. Al 9′ apre le danze Totò Laurendi, il quale conclude al meglio una combinazione tutta di prima con Barbuio, calciando al volo con il mancino e piegando le mani al portiere. Raddoppio al 17′: Fava fugge sulla sinistra, con un sombrero salta un difensore e serve un pallone basso per la deviazione vincente di Matias Barbuio. Ci prova Postorino ad impegnare il portiere da posizione defilata, poi una combinazione tutta argentina tra Secondi e Barbuio porta l’attaccante a calciare, Arcuri è ancora bravo a dire di no. Al 40′ a sorpresa il Maida prende coraggio trovando il gol che riapre la gara, con una botta da oltre trenta metri di Martinez che finisce nel sette.
Nella ripresa il Bocale chiude nuovamente la partita al 10′ con Peppe Foti, il quale da fuori spara una bordata, che deviata da un difensore, diventa imparabile per Arcuri. Gara in cassaforte al 23′ quando ancora Fava si accende a sinistra, cross perfetto per la testa di Matias Barbuio, il quale rompe la maledizione siglando la sua prima doppietta con il Bocale e raggiungendo a 12 reti Secondi. Alla mezz’ora Maida in dieci uomini per i due gialli in due minuti ricevuti da Rocca. Siamo ai titoli di coda, c’è spazio per l’ingresso in campo di Daniele Genoese, assente da dicembre per motivi di lavoro, e Cosimo Saviano. Una passerella di pochi minuti per il Capitano, un saluto al mondo del calcio giocato, costretto da un problema al ginocchio ad appendere le scarpe al chiodo. Vuole il gol dell’addio Saviano, ci va vicino al 90′ sulla punizione di Barbuio, la doppia sponda di Brancati e Genoese e il suo bel sinistro che Arcuri neutralizza. Poi, al 92′, Secondi da destra effettua il traversone, in mezzo all’area Cosimo Saviano decolla, il fiuto del gol a trascinarlo in quest’ultima impresa; il tuffo, l’incornata perfetta, la palla nell’angolino, l’apoteosi di uno stadio intero. Eccolo il sigillo del Capitano sulla stagione del Bocale. L’ultimo gol di un campionato storico. L’ultimo gol di una carriera storica.