Il Bocale riceve una dura lezione dalla Reggiomediterranea
Cinque schiaffoni che fanno male. E che fanno rumore. Il Bocale ADMO esce a pezzi dalla gara di andata di Coppa Italia in casa della Reggiomediterranea, incassando un umiliante 5-0 senza attenuanti. E se pure si possono tirare in ballo le decisioni arbitrali dubbie, come l’annullamento per fuorigioco (inesistente dalle immagini) del 3-1 di Sapone o la concessione del rigore valso il 5-0, non si può parlare di alibi. Gli errori ci sono stati, e sono stati tanti, in tutti i reparti. Occorre cospargersi il capo di cenere, recitare un mea culpa enorme e risvegliarsi dal torpore di questo mese di settembre, altrimenti ciò che è stato salvato con grandi sacrifici lo scorso anno, rischia di essere buttato malamente via.
Mister Laface sperimenta il 3-5-2 sfruttando l’esordio di Scoppetta, affiancato in difesa da Triolo e Buda, davanti ad un altro esordiente, il portiere Laganà; a centrocampo Isabella e Manganaro sono i tornanti, mentre in mezzo agiscono Coppola, Kamara e Arigò; in attacco Zampaglione e Sapone. Ed è proprio Sapone al 5′ ad avere la prima grossa palla-gol del match: Arigò strappa la sfera dai piedi di un avversario e serve in verticale il compagno, che sull’uscita di Morabito si lascia ipnotizzare facendosi respingere il tiro. La legge del calcio (gol sbagliato, gol subito) la farà da padrona per tutto il match, a cominciare dall’11’, quando Verduci parte sulla sinistra, si accentra in bello stile seminando avversari statici e dal limite mette il pallone in buca d’angolo. Il primo schiaffo suona già come un campanello d’allarme, soprattutto per la grande supremazia della Reggiomediterranea a sinistra sull’asse Verduci-Polimeni, quest’ultimo ex biancorosso al pari di Giorgiò e Amato, entrambi in panchina. Al 22′ il Bocale va ancora vicinissimo al gol: sul traversone di Sapone, Zampaglione non può arrivare ma irrompe sul secondo palo Isabella, il quale calcia alto da buona posizione. Un minuto più tardi, si inverte il campo, l’azione è molto simile ma i padroni di casa non sbagliano: discesa irresistibile di Polimeni, cross basso verso il palo lontano dove Costantino insacca. Mister Laface riporta a quattro la difesa arretrando gli esterni e avanzando Buda a centrocampo; al 26′ Kamara serve a destra Zampaglione, il cui tiro termina alto. Al 29′ Reggiomed vicina al terzo gol con la deviazione in spaccata di Verduci che trova sulla traiettoria il compagno di squadra Mazieres. Al 35′ bella manovra biancorossa sulla rimessa di Isabella: Sapone crossa dal fondo, Manganaro scarica indietro per Buda che dal limite la piazza, Morabito si distende e manda in angolo. Gli amaranto non vogliono correre rischi e provano a chiuderla: al 37′ Costantino dal limite colpisce il palo e due minuti più tardi, sul traversone di Verduci, Mazieres di testa la mette fuori. Laface manda in campo Candito per Triolo, riportando Buda al centro della difesa. Al 43′ Sapone imbuca per Manganaro che ci prova da posizione defilata, Morabito blocca. Al riposo si va sul 2-0 per la squadra di Iannì.
In avvio di ripresa, dopo un tentativo di Tersinio al 1′, bloccato da Laganà, il Bocale continua a provarci e a crederci. All’8′ corner lungo di Isabella, Scoppetta di testa la rimette in mezzo dove Sapone arriva in girata; Morabito è miracoloso nella respinta ma Sapone in precario equilibrio ci riprova, mandando la sfera oltre la traversa. Per la terza volta, la legge del calcio è impietosa: due minuti dopo Verduci vince un doppio contrasto e dal limite calcia a botta sicura firmando il tris. Mister Laface, che aveva già inserito Megale e Lentini per Arigò e Coppola, sceglie di far riposare Zampaglione in vista di domenica inserendo Sottilotta. Al 15′ punizione dalla sinistra di Isabella, bravo nel trovare dalla parte opposta Scoppetta, che di testa riesce a raggiungere Sapone sul secondo palo; il tuffo dell’attaccante è vincente, la sfera è finalmente in gol, ma l’assistente segnala un fuorigioco che le immagini dimostrano non esserci (anche Scoppetta, al momento della battuta, è in linea con i difensori). I ritmi si abbassano, la Reggiomed ha un buon margine anche in vista del ritorno, mentre il Bocale cerca il bandolo della matassa, senza riuscire a trovarlo, contro una squadra equilibrata e di qualità che a quel punto lascia le briciole agli avversari. Iannì manda in campo l’ex Paolo Giorgiò al 20′, mentre al 25′ sostituisce Antonio Polimeni, autore di una grande prova. Al 31′ Tersinio su punizione manca il poker sfiorando la traversa; la quarta rete è solo rimandata di pochi minuti: 34′, Salvador trova l’ennesima voragine nella difesa biancorossa, l’uscita di Laganà è incerta ma inizialmente efficace sul tiro dell’argentino, tuttavia il pallone arriva tra i piedi di Mazieres che insacca a porta vuota. Il Bocale ormai non c’è più con la testa e rischia l’imbarcata clamorosa con un passivo che si fa via via più largo. Laface sostituisce Kamara con Focà; il calo nella ripresa del sierraleonese è coinciso con il crollo definitivo di una squadra che, dopo la rete annullata, si è dimostrata con scarse idee e verve agonistica, le poche iniziative dei singoli a concedere la speranza di una riscossa, ma solo per brevi istanti. La Reggiomediterranea dal canto suo vuole far divertire i propri tifosi: Falzia dalla distanza impegna Laganà, poi è Salvador a mettere fuori di testa. Al 90′ l’arbitro punisce con il calcio di rigore un contatto in area apparso pulito, un penalty molto dubbio trasformato da Salvador spiazzando Laganà, per un 5-0 che cambia la forma ma non la sostanza.
La batosta di Croce Valanidi deve essere utile e funzionale, la squadra dovrà rispondere sul campo e reagire. Il Bocale sbaglia, gli avversari no, il sunto del match potrebbe anche essere questo. Tanti, troppi errori, che hanno avvantaggiato una squadra già forte e favorita di suo. Una brutta figura evitabile. La squadra dovrà rispondere dopo questi cinque dolorosi schiaffi, e lo dovrà fare domenica contro lo Scalea, secondo in campionato e che arriverà al match di campionato senza le tossine infrasettimanali della coppa, data l’eliminazione subita nella fase a gironi. Ed è proprio dalla squadra nerostellata che andrà preso l’esempio: la brutta sconfitta interna per 3-0 contro il Praiatortora, formazione di Promozione, costata l’eliminazione a sorpresa, ha portato alla reazione e ai buoni risultati ottenuti in questo avvio di campionato. Il Bocale deve reagire così, e deve farlo subito!
Reggiomediterranea-Bocale ADMO 5-0 – Il tabellino
Reggiomediterranea: Morabito, Nasuti (1’st Falzia), Polimeni (25’st Cama), Franzò (1’st Pannuti), Foti, Barnofsky, Tersinio, Verduci, Mazieres, Ballerini (20’st Giorgiò), Costantino (9’st Salvador). A disposizione: Di Benedetto, Diaz, Amato, Giordano. All. Iannì.
Bocale ADMO: Laganà, Triolo (40’pt Candito), Manganaro, Kamara (34’st Focà), Scoppetta, Buda, Zampaglione (11’st Sottilotta), Arigò (6’st Megale), Coppola (9’st Lentini), Sapone, Isabella. A disposizione: Marino, Tringali, Chirico, Caldentey. All. Laface.
Arbitro: Gabriele Carmelo Fedele di Reggio Calabria; Alessandro Crucitti e Andrea Azzarà di Reggio Calabria.
Marcatori: 11’pt Verduci, 23′ Costantino, 10’st Verduci, 34′ Mazieres, 45′ Salvador rig.