Il Dottor Festicini, Presidente dell’I.N.A., ospite a Bocale: calcio e sociale avanti insieme
Nel pomeriggio di lunedì 31 ottobre lo stadio “Mimì Pellicanò” ha accolto un illustre ospite, il Dottor Lorenzo Festicini, presidente e fondatore dell’Istituto Nazionale Azzurro, associazione internazionale che da alcuni anni si prodiga nell’aiuto umanitario e che può contare anche sul dirigente biancorosso Filippo Pollifroni, delegato per la Regione Calabria dell’I.N.A.
Il Dottor Festicini, nonostante la giovane età, ha già fatto valere la propria brillante professionalità e generosità in tutto il mondo, raccogliendo innumerevoli riconoscimenti internazionali, tra i quali la Cittadinanza Onoraria della città di Betlemme, conseguita nel 2019; sempre nel medesimo anno venne insignito del titolo di Uomo dell’anno della Palestina. Il suo impegno costante si riscontra anche nel suo ruolo di Consulente di Diritto Umanitario Internazionale presso diverse sedi, tra le quali l’Ambasciata della Repubblica del Congo in Italia e l’Ambasciata del Benin presso la Santa Sede. Nel vasto curriculum del Dottor Festicini, spiccano anche alcuni Cavalierati che rendono la sua figura illuminata ancor più prestigiosa, un vanto e un onore per Reggio e tutta la Calabria.
Accompagnato nella sua visita dal Dottor Pollifroni e dal presidente Cogliandro, il Dottor Festicini ha visitato la struttura del “Pellicanò”, dagli spogliatoi alla palestra, fino alla foresteria e gli uffici, esprimendo parole di elogio nei confronti della società Bocale Calcio ADMO, per l’impegno e l’organizzazione meticolosa di questi anni. L’incontro con la squadra e con mister Filippo Laface è stato l’apice della visita, con le parole del Dottor Festicini a lasciare il segno sui ragazzi, intenti a carpire l’importanza di un messaggio all’apparenza semplice espresso dell’illustre ospite, ma che racchiude in sé profonda saggezza.
La presenza del Dottor Festicini è stata una sorta di primo tassello verso degli imminenti nuovi passi che il Bocale ADMO compirà in ambito sociale. Con l’Istituto Nazionale Azzurro si creerà un rapporto di collaborazione sul fronte umanitario, nazionale e internazionale, a difesa degli ultimi della società. La società biancorossa, sempre in prima linea in ambito sociale da diversi anni, è pronta ad affacciarsi verso una nuova sfida, da giocare però senza pallone e in cui la posta in palio è molto più alta di tre punti o di una salvezza in campionato.
Al termine della visita, il presidente Cogliandro e il Dottor Festicini hanno espresso il loro pensiero.
Il Presidente Filippo Cogliandro: “Ci fregiamo di avere non per caso la denominazione ADMO, gli unici in Italia. Quest’anno con l’avvento del Dottor Pollifroni in società, abbiamo colto l’occasione per avvicinarci a questa bellissima realtà, per dare ancor più visibilità a chi si prodiga per il bene del prossimo, e darci anche la possibilità di metterci a disposizione della collettività, avvicinandoci all’I.N.A. con la quale ci apprestiamo a compiere questa unione.”
Il Dottor Lorenzo Festicini: “Non capita spesso che un’associazione come l’I.N.A. si accosti a realtà sportive, nonostante esistano tanti valori ad accomunarci. come il rispetto e la lealtà. Con lo sport si impara ad avere rispetto per gli altri, ma non solo: parlando alla squadra ho fatto presente che nello sport non si piò mentire, perché se sei forte vai avanti, se sei bravo e dai il massimo i risultati alla fine si vedono, le parole invece possono ingannare. Ringrazio il Dottor Pollifroni che mi ha dato l’occasione di conoscere questa realtà, dandomi l’opportunità di avviare, assieme al presidente Cogliandro, l’inizio di un’attività volta ai valori etici e morali che anche con l’I.N.A. perseguiamo quotidianamente. Il calcio dà la possibilità di togliere dalla strada e dalla distrazione di telefonino o televisione tanti ragazzi anche molto giovani, facendogli fare gruppo e alleandosi per compiere un lavoro di squadra. Lo sport è fondamentale per la crescita dei giovani, poiché consente loro, per un certo lasso di tempo, di distogliersi da quelle distrazioni che contraddistinguono il mondo di oggi, fatto di fumo e illusioni. Lo sport rappresenta un’alternativa valida per la maturazione umana dei nostri giovani.”