Bocale ADMO, rabbia e rimpianti: altra beffa nel recupero
Continua imperterrita la maledizione del Bocale ADMO, ormai a secco di vittorie interne addirittura da novembre. Stavolta però i biancorossi sono arrivati ad un soffio dal traguardo, beffati al fotofinish da una punizione maligna realizzata dal capitano della Bagnarese De Marco.
Vista la condizione attuale delle punte, Lo Gatto schiera dal 1′ Totò Laurendi in attacco in coppia con Leo Secondi, supportati dalle incursioni di Erbetta; Scilipoti torna nel vecchio ruolo di terzino, pur non disdegnando le sue consuete scorribande sul fronte offensivo. Nel primo tempo il Bocale crea tanto, ma come spesso accade, spreca altrettanto, una cattiva abitudine che è costata una mole considerevole di punti in questa stagione, ultimo esempio la sfida di sette giorni prima con il Soriano; il copione è purtroppo destinato a ripetersi contro i tirrenici e le avvisaglie si hanno già dopo un quarto d’ora: Laurendi scatta sul filo del fuorigioco, punta la porta e calcia sull’uscita del portiere che respinge, ritenta a porta vuota trovando stavolta un difensore pronto a salvare la situazione; Cilione si avventa sul pallone e calcia, ma nuovamente addosso allo stesso difensore, immolatosi per la squadra ed ‘eroe per caso’ per la sua rumorosa tifoseria. Laurendi e Secondi non offrono punti di riferimento ai difensori avversari, svariando su tutto l’arco offensivo; pochi minuti dopo la clamorosa tripla palla-gol sprecata, Laurendi va ancora vicino al vantaggio, stavolta di testa, ma la sua inzuccata su cross di Scilipoti esce di poco. Splendido poi il destro volante di Erbetta su lungo traversone dello scatenato Secondi, ma il pallone si spegne a fondo campo. La Bagnarese intanto cresce e con Nicolazzo e Spataro, dalla distanza, prova ad impensierire l’attento Pecora.
Nella ripresa Lo Gatto intuisce che il momento di osare è arrivato, inserendo Siclari per Erbetta. Al 10′ è però Secondi ad avere la palla del vantaggio, sulla geniale verticalizzazione di Foti, ma l’argentino lanciato a rete è costretto ad allargarsi troppo a causa dell’uscita a valanga di D’Agostino, perfetto nel chiudere lo specchio della porta. Al 14′ la rete invece arriva, ed è un gol da lustrarsi gli occhi: Marco Siclari riceve un lancio dalle retrovie, aggancia la sfera con il sinistro, spostandola automaticamente sul destro e sparando una bordata di prima intenzione che va a togliere le ragnatele dal ‘sette’, lasciando di stucco un incolpevole D’Agostino. Durante i festeggiamenti per il gol, accade qualcosa di poco chiaro tra Genoese e Guerrisi, ma sufficiente da indurre l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso per entrambi. Vantaggio meritato per i biancorossi, ora costretti a rivoluzionarsi nell’assetto: Cogliandro sostituisce Foti e si colloca in difesa, mentre nella mediana retrocede Laurendi. Il Bocale, complice una crescente stanchezza, fatica nel creare gioco e nel rendersi pericoloso, consentendo al tempo stesso ad una Bagnarese in palla di portarsi in avanti con continuità, seppur senza mai correre rischi effettivi. L’ingresso di Saviano per Laurendi comporta l’arretramento di uno stanco Secondi in regia; il Capitano, insieme a Siclari, sono più freschi e tentano delle sortite infruttuose. Nel frattempo il tecnico De Leo schiera l’intero arsenale a sua disposizione, compreso l’ex Mileto, senza però trovare il bandolo della matassa, fatta eccezione per qualche mischia o cross senza esito; nella difesa biancorossa prestazione da urlo per un Pasquale Brancati strepitoso. L’impossibilità di chiudere il match espone tuttavia il Bocale al rischio-beffa, esattamente come una settimana fa, e puntuale la beffa arriva, ancor più dolorosa: al 36′ su punizione Spataro fa le prove generali calciando oltre la traversa; in pieno recupero invece De Marco fa centro, per la disperazione di un Bocale che ormai pregustava il ritorno alla vittoria interna.
Restano quattro i punti distacco dalla Bagnarese e dal quarto posto; invariato anche il divario con la Laureanese seconda, 13 punti. Le speranze del Bocale per questa fase finale della stagione sono ormai ridotte ad un lumicino, pronto però a risplendere di luce intensa qualora si riuscisse finalmente ad ottenere i punti in base alla prestazione. Contro Soriano e Bagnarese, fossero arrivate due vittorie, nessuno avrebbe potuto dir nulla, e la truppa di Lo Gatto avrebbe recuperato un notevole margine di punti sulle due più immediate concorrenti. Si sarebbe trattato di due vittorie ottenute mostrando la crescita esponenziale della fase difensiva, che, fatta eccezioni per le due punizioni beffarde, su azione non ha incassato reti contro due delle squadre più forti del torneo, rischiando al contempo quasi nulla.
Restano dieci partite da giocare e i biancorossi, in termini di prestazione, hanno dimostrato di poter vincere contro chiunque; trenta punti nelle ultime dieci giornate, questa forse l’unica possibilità per tentare in extremis di dare un senso a questa stagione travagliata.