Bocale sconfitto a Gallico dopo una grandiosa prestazione
Chi credeva che il Bocale ADMO sarebbe sceso in campo al “Lo Presti” con poche motivazioni, frutto in parte della sconfitta dell’andata, e con la testa già proiettata al match di campionato contro il Botricello, si sbagliava di grosso. La prova convincente e battagliera offerta contro il Gallico Catona avrebbe potuto addirittura portare a riaprire il discorso qualificazione con un pizzico di cinismo in più.
La prima novità presentata dal tecnico è il modulo con il quale la squadra si schiera in campo: un 3-5-2 robusto, propositivo e ben bilanciato, con tre rocciosi difensori davanti a Fosso, ovvero Bianchi, Calarco e Brancati, due rapidissimi cursori esterni, Parrello e Fava, chiamati a svolgere una enorme mole di lavoro con il doppio compito di difendere e offendere, tre elementi di qualità, tenacia e tempra d’acciaio in mezzo, come Foti, Guerrisi e Laurendi, ed in avanti Carbone in coppia con Gatto. Laface sposa appieno il concetto del ‘fare di necessità virtù’, e viste le tante assenze per infortunio, in particolare nel reparto avanzato, studia nuove soluzioni tecniche e tattiche. Ed il banco di prova è di tutto rispetto, nonché di elevata qualità, con un Gallico Catona che mister Misiti schiera quasi in formazione tipo.
L’approccio alla gara del Bocale è devastante, nel primo quarto d’ora il Gallico Catona non vede mai la palla, cinto d’assedio nella propria metà campo. Fava sulla sinistra è imprendibile, Gatto si esibisce in giocate tecniche sopraffine ed efficaci, come quella che al 4′ lo porta a saltare agevolmente due difensori e calciare da buona posizione, fermato solo dalla parata del portiere. Poco dopo ancora Gatto dal fondo cerca Carbone con un assist leggermente troppo lungo sul quale il centravanti non può metterci la zampata vincente. Al 12′ il classico schema su piazzato, stavolta corner, vede Foti pennellare per la testa di Laurendi, buono l’impatto ma conclusione centrale parata da Grillo. I padroni di casa per tutto il primo tempo non riescono mai a rendersi pericolosi, eccetto in una circostanza, quando Macchia respinge quasi casualmente un rinvio e Fosso si distende in bello stile respingendo la sfera schizzata verso la porta.
Nella ripresa, come spesso accade, basta un errore, il primo commesso dalla retroguardia biancorossa, e gli avversari colpiscono. Sono trascorsi meno di 2′, Cormaci vince un rimpallo e la sfera scappa in direzione di un suo compagno di squadra in posizione di offside; il guardalinee sbandiera prima di constatare che il calciatore si disinteressa del pallone, sul quale si fionda invece lo stesso Cormaci; tuttavia, il gesto dell’assistente arbitrale, seppur di breve durata, induce all’errore la difesa del Bocale che si ferma concedendo a Cormaci la possibilità di calciare un diagonale imparabile in tutta tranquillità. Al 10′ le proteste si scatenano dalla parte opposta del campo, quando Fava viene atterrato, l’arbitro indica il dischetto e scatta la rabbia dei padroni di casa; il rigore è confermato, Totò Laurendi spiazza Grillo e il risultato torna in parità. Al 14′ biancorossi nuovamente sotto, con un nuovo rigore assegnato dal direttore di gara; Macchia spiazza Fosso e riporta avanti il Gallico Catona. Le tante sostituzioni rallentano il gioco e ne annullano l’efficacia; le squadre, poco lucide per la stanchezza che sopraggiunge, creano solo alcune mischie pericolose ma nulla più; nel recupero, Cuccio, all’esordio stagionale con la Prima Squadra e reduce dalla doppietta alla Scillese nel torneo Juniores siglata appena 24 ore prima, sfiora la rete del pari con un doppio tentativo in mischia: prima la conclusione respinta da un difensore, poi di testa, con la parata di Grillo.
Il cammino in Coppa Italia del Bocale si interrompe ai quarti di finale, unica formazione di Promozione ad esserci arrivata; i biancorossi escono dopo aver giocato due gare in emergenza, mettendo in mostra grandi qualità, esprimendo un ottimo calcio e riuscendo a mettere sotto, in moltissimi frangenti (in particolare tutto il primo tempo odierno), una squadra che in Eccellenza sta disputando un campionato di medio-alta classifica. La strada intrapresa è quella giusta, giorno dopo giorno lo stesso mister Laface lo nota e se ne rallegra; limando ancora i difetti e recuperando gli indisponibili, questa squadra può davvero evitare di porsi dei limiti.