Bocale sconfitto dall’Aurora: addio sogni di gloria?
Andare a scomodare Omero e l’Odissea sembrerebbe troppo, ma mai come oggi questo Bocale somiglia tanto a Penelope, la consorte di Ulisse, che tesseva la tela durante le ore del giorno e la disfaceva quando calavano le tenebre. Nel derby giocato contro l’Aurora, i biancorossi in versione ‘Penelope’ prima costruiscono il vantaggio con un primo tempo da applausi come non se ne vedevano da tempo, poi distruggono tutto nella ripresa, gettando al vento l’opportunità di poter tornare al successo e rilanciarsi nella corsa playoff.
Eppure le note positive nel primo tempo lasciavano presagire ben altro esito per questa sfida: Erbetta, schierato esterno alto a destra, è una scheggia impazzita che punge la difesa dell’Aurora ad ogni incursione; Secondi è inarrestabile e quando parte palla al piede, gli avversari possono leggergli solo il numero di maglia sulle spalle; Okolie ha fame di gol, lo vuole segnare ad ogni costo, è vigile, sempre nel vivo dell’azione e pronto ad approfittare del minimo varco lasciato libero della difesa avversaria. A secco proprio dalla partita di andata contro l’Aurora, Okolie sfiora il gol prima su cross di Erbetta, poi su traversone di Dieni, infine calcia fuori in equilibrio precario dopo aver saltato il portiere. Sembra per lui l’ennesima giornata storta in cui la palla proprio non vuole saperne di varcare la linea bianca; invece, al 18′ Erbetta inventa una sontuosa verticalizzazione, Secondi taglia in due la difesa e aggancia il pallone trovandosi a tu per tu con Marcianò, servendo però altruisticamente Okolie meglio piazzato che insacca la sua quinta rete stagionale. Rotto il ghiacchio, i biancorossi provano a giocare di rimessa, mentre tra centrocampo e difesa i vari Kingsley (esordio per lui), Cogliandro, Laurendi e Nocera, disputano un primo tempo strepitoso.
I problemi però saltano fuori ad inizio ripresa: Cangeri, ex biancorosso, fa il suo ingresso in campo, e al primo pallone toccato inventa un lancio per Postorino, il quale fa da sponda per Wisniewski che realizza il pareggio. Un solo giro d’orologio basta per cambiare faccia alla partita, prima saldamente in mano al Bocale: passa infatti un minuto dal gol del pareggio e Dieni rimedia il secondo cartellino giallo. Sulla fascia prima presidiata dal terzino biancorosso, Postorino guadagna campo e diventa inarrestabile, sfiorando il gol con un’azione personale. Ma è sugli sviluppi di un angolo che l’Aurora trova il vantaggio: sulla palla calciata da Livio Vazzana, Favasuli incomprensibilmente solo in mezzo all’area stacca di testa battendo Galeano. Ancora una volta, gol subito su calcio piazzato. Prova a reagire il Bocale, ma in contropiede l’Aurora fa male e al 25′ Postorino viene atterrato in area di rigore: dagli undici metri Favasuli spiazza Galeano, il quale aveva neutralizzato quest’anno un rigore a Bagnara, ma stavolta non può nulla e per il difensore biancoblù è doppietta. Nel finale due chance per riaprire la partita con altrettanti calci di punizione, entrambi affidati al sinistro di Laurendi: il primo da posizione defilata si stampa sull’incrocio dei pali; il secondo è girato di testa da Genoese, il quale però sfiora soltanto la traversa. L’Aurora, ancora in contropiede, prova a segnare il quarto gol, sempre con Postorino, fermato per due volte da Galeano ad un passo dalla marcatura.
Rimpianti. Tanti, troppi. E per l’ennesima volta in questa stagione. La strada verso i playoff si è fatta estremamente impervia. La sfida di domenica prossima contro il Siderno potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia. Ma, come detto a fine partita da Santo Cogliandro, “Serve ritrovare prima di tutto la dignità, andata perduta nel secondo tempo di questa partita.”
Aurora-Bocale 3-1, il tabellino
Aurora: Marcianò, G. Sinicropi (34′ st. Marino), Mallamo, L. Vazzana, Caricato, Laganà (1′ st. Cangeri), Gattuso, Favasuli, Wisniewski (21′ st. Mercurio), Postorino, A. Vazzana. A disposizione: Serra, S. Sinicropi, Creaco, Polito. Allenatore: Minniti.
Bocale: Galeano, Nocera, Dieni, Tripodi, Genoese, Cogliandro, Secondi (23′ st. Astuto), Laurendi, Erbetta, Kingsley (27′ st. Bianchi), Okolie. A disposizione: Cuzzucoli, Benedetto, Libri, Quattrone, Geria. Allenatore: Casciano.
Arbitro: Catanzaro di Catanzaro (Crosta e Mondella di Lamezia Terme).
Marcatori: 18′ pt. Okolie, 3′ st. Wisniewski (A), 15′ Favasuli (A), 25′ Favasuli (A, rig.).
Espulso: al 4′ st. Dieni per doppia ammonizione.