Coppa Italia, applausi al Bocale, ma il sogno si interrompe a Paternò
Sfuma il sogno del Bocale ADMO, battuto per 3-1 al “Falcone-Borsellino” di Paternò dai padroni di casa, nella gara di ritorno degli ottavi di finale della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti. Su un campo sconnesso e reso pesante dalla pioggia, incrementata nella parte finale, i biancorossi hanno dato battaglia fino al triplice fischio, mettendo i brividi nella parte finale ai rossoazzurri grazie alla loro caparbietà e alla capacità di non mollare mai.
Mister Saviano presenta davanti a Mileto la linea difensiva composta da Nemia, Scoppetta, Barnofsky e De Clò; a centrocampo Camilleri a dettare i tempi affiancato da Guerrisi e Urruty, con Arigò incaricato di supportare Alegria e Licciardello.
Partenza aggressiva e vivace del Bocale che nei primi minuti si presenta pericolosamente dalle parti di Romano. Al 3′ un cross radente di Nemia attraversa tutta l’area e viene raccolto da Urruty, conclusione di prima intenzione murata da un difensore; 8′, su un pallone spiovente Licciardello tenta una rovesciata che diventa assist per Arigò, il quale è colto di sorpresa e non aggancia da ottima posizione; un minuto più tardi azione combinata sulla trequarti, imbucata per De Clò che s’inserisce bene e calcia con il mancino, palla oltre la traversa. Il primo squillo dei padroni di casa al 12′ con Belluso che apre a sinistra per Asero, destro di prima intenzione bloccato da Mileto. Al quarto d’ora ripartenza di Alegria, la sua accelerazione mette in difficoltà la retroguardia rossoazzurra, al momento della conclusione c’è il contrasto efficace dell’ultimo difensore che concede solo l’angolo. Crescono i padroni di casa, pericolosi al 23′ con la conclusione dal limite di Greco sugli sviluppi di un piazzato, con i pugni la respinta di Mileto. Al 25′ episodio controverso: duello aereo tra Scoppetta e Belluso vinto dall’attaccante, il cui colpo di testa finisce in rete; tuttavia al momento dell’impatto l’arbitro aveva già fischiato fallo da parte del difensore biancorosso assegnando il rigore. Proteste da parte di entrambe le squadre ma il signor Arnese di Teramo è irremovibile. Sul dischetto si presenta lo stesso Belluso, Mileto indovina l’angolo ma tocca appena con la punta delle dita e il Paternò passa in vantaggio. Dopo la rete i siciliani crescono in personalità, non riuscendo a creare altri concreti pericoli ma concedendo pochi spazi al Bocale, che in un paio di situazioni compie la scelta errata al momento dell’ultimo passaggio, ma che fino al duplice fischio che chiude il primo tempo sull’1-0, dimostra di essere ancora in partita.
In avvio di ripresa mister Saviano presenta subito una novità: dentro Isabella per Arigò. Al 2′ Paternò pericoloso con la conclusione dal limite di Micoli bloccata da Mileto. Entrano poi Spinaci per Urruty e Nicolau per Licciardello; subito dopo questo cambio, Barnofsky va profondo, prolunga la traiettoria Nicolau per Alegria largo a sinistra che taglia verso il centro e accelera, evita l’ultimo difensore e calcia, parata incredibile di Romano, freddissimo nel rimanere in piedi fino all’ultimo e respingere in angolo la conclusione del colombiano. Entra anche Santapaola, uno dei tanti ex Paternò che vestono il biancorosso, prendendo il posto di Camilleri, altro ex. Padroni di casa pericolosi al 20′, sul loro primo calcio d’angolo, la deviazione sul secondo palo di Viglianisi è salvata sulla linea da Barnofsky; pochi secondi più tardi botta dalla distanza di Intzidis, vola Mileto a respingere il tentativo. Mister Saviano si gioca l’ultima carta inserendo Tossi per Nemia, ma è ancora il Paternò a rendersi pericoloso, sinistro dal limite di Micoli sul quale vola ancora Mileto compiendo un altro grande intervento. Non può nulla tuttavia il giovane portiere sul successivo corner, stacca Viglianisi che inchioda il raddoppio. Vani i tentativi da parte del Bocale di riaprire la partita, la difesa di mister Raciti fa buona guardia e concede pochi varchi. Al 38′ Maimone prova a chiudere definitivamente i conti con una conclusione da fuori, Mileto la fa sua. Tentativi disperati del Bocale, all’89’ su angolo stacca Nicolau, pallone appena oltre la traversa. Al 91′ accade però l’incredibile: Romano gioca il pallone con i piedi fuori area non accorgendosi che alle sue spalle è rimasto astutamente Max Barnofsky, ingenuità clamorosa della quale ne approfitta il tedesco sottraendo il pallone al portiere e insaccando a porta vuota. L’illusione di poter agguantare pareggio e qualificazione nel recupero si spegne però dopo meno di 120 secondi: Maimone rilancia senza pretese verso Giannaula che sorprende una difesa scoperta e sbilanciata, vince il duello fisico con Isabella e batte sull’uscita Mileto per il definitivo 3-1.
Il sogno del Bocale si infrange a Paternò, resta la certezza di aver dato tutto e di non aver risparmiato una sola stilla di energia in questi fantastici 180′, che resteranno comunque nella storia biancorossa.
Paternò-Bocale ADMO 3-1 – Il tabellino
Paternò: Romano, Messina (37’st Napoli), Godino, Floro Valenca (15’st Viglianisi), Panarello, Intzidis, Maimone, Greco, Micoli, Belluso (38’st Giannaula), Asero. A disposizione: Truppo, Virgillito, Fratantonio, Lo Monaco, Catania, Grasso. Allenatore: Raciti.
Bocale ADMO: Mileto, Nemia (24’st Tossi), De Clò, Urruty (8’st Spinaci), Barnofsky, Scoppetta, Arigò (1’st Isabella), Guerrisi, Alegria, Camilleri (14’st Santapaola), Licciardello (12’st Nicolau). A disposizione: Marino, Picone, Corda, Sapone. Allenatore: Saviano.
Arbitro: Arnese di Teramo (Bianchi di Roma 1, Casale di Formia).
Marcatori: 27’pt Belluso rig. (P), 26’st Viglianisi (P), 46′ Barnofsky, 48′ Giannaula (P).
Note: ammoniti Scoppetta (B), Urruty (B), Viglianisi (P), Napoli (P); angoli 2-3; rec, 1’pt, 5’st.