Daspo a Filippo Cogliandro: la società Bocale non ci sta e decide di ricorrere al TAR
Assolutamente sproporzionata, inadeguata e non commisurata al reale accadimento dei fatti. Questo il giudizio della società ASD Bocale calcio rispetto alla sanzione comminata con il Daspo, ossia il divieto di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgeranno manifestazioni sportive, emesso dal questore di Reggio Calabria per la durata di anni 5, nei confronti del suo storico dirigente, Filippo Cogliandro.
La società ha deciso di affidarsi all’avvocato Marco Tullio Martino, noto penalista esperto in diritto sportivo, proprio per cercare di ribaltare dinanzi al Tar il giudizio severissimo del Questore che ha comportato anche l’obbligo di firma per il dirigente che dovrà recarsi in Questura durante tutte le partite che saranno disputate dalla squadra del Bocale.
Per il dirigente reggino è una questione di dignità e correttezza sportiva che vuole che gli vengano riconosciute e restituite a fronte di una sommaria ricostruzione dei fatti a suo dire figlia di attimi di innegabile confusione durante i quali lo stesso – che respinge assolutamente ogni addebito e responsabilità – avrebbe cercato solo di calmare gli animi. Il tutto sarebbe scaturito infatti (come ribadito dallo stesso comunicato ufficiale della FIGC) dal battibecco nato tra un giocatore della squadra avversaria una volta espulso dal campo per un brutto fallo a gioco fermo ed i tifosi della squadra di casa.
L’intervento di Cogliandro sarebbe stato volto solo a calmare gli animi e fare rientrare il giocatore immediatamente negli spogliatoi. Da lì attimi di confusione durante i quali comunque la società tiene a specificare non si sarebbe verificata alcuna rissa o contatto tra giocatori ovvero tra alcuni tifosi che nel frattempo erano entrati nell’area adiacente gli spogliatoi. La riprova, le immediate scuse reciproche tra i protagonisti con tanto di abbracci e strette di mano e la dichiarata ottima ospitalità ricevuta e riconosciuta dalla squadra avversaria sino alla sua ripartenza verso Lamezia.