Debutto opaco per il Boca N. Melito: pari in coppa con l’Archi
Esordio al di sotto delle aspettative per il Boca Nuova Melito ADMO nella nuova stagione. Nella prima giornata della Coppa Italia Dilettanti i biancorossi sbattono contro i guanti del portiere dell’Archi, potendo anche recriminare contro se stessi per le occasioni sprecate causa imprecisione, compreso un penalty calciato a lato.
Si è giocato al “Pellicanò” nonostante fosse l’Archi ad essere padrone di casa. La squadra biancorossa scesa in campo sotto una pioggia battente è parsa la brutta copia di quella che aveva ben figurato nelle uscite precampionato con San Luca, Brancaleone, Bovese e San Gaetano. Nota positiva arriva dagli under, Megale, Cento e Campolo titolari, Neri e Araniti subentrati, apparsi tutti determinati e vogliosi di dimostrare le loro capacità.
La prima formazione ufficiale schierata da mister Laface nella stagione 2020/2021 ha visto inizialmente Parisi difeso da una linea composta da Megale, Mochi, Nucera e Cento, al debutto in prima squadra, linea mediana con Tripodi, Sapone, Secondi e Paviglianiti, coppia d’attacco composta da Nunez e Campolo, anch’egli debuttante tra i grandi. Assetto variato più volte nel corso del match, con capitan Secondi che ha alternato il ruolo in mediana con quello offensivo.
In avvio Archi pericoloso con Paolo Attinà, ragazzo passato dal settore giovanile biancorosso, e con D’Agostino; in mezzo alle due palle-gol, Boca N. Melito vicino al vantaggio con con Nunez, servito da Campolo e favorito dal velo di Secondi. Dopo la mezz’ora alza il ritmo la formazione biancorossa e sfiora più volte il gol: Secondi di testa schiaccia fuori, poi Megale con un tiro-cross inganna il portiere ma la sfera sbatte contro la traversa. Berikashvili intercetta con qualche difficoltà una botta diagonale di Nunez, poi tocca a Sapone sparare dalla distanza mancando di poco il bersaglio.
In avvio di ripresa mister Laface presenta due novità con gli ingressi di Neri per Cento e l’arretramento in difesa di Paviglianiti, e con Rubertà per Tripodi. Proprio Rubertà al 2′, al primo pallone toccato va via in slalom venendo atterrato in area. L’arbitro indica il dischetto sul quale si presenta Nunez; l’argentino cerca l’angolo basso ma angola troppo e la sfera sfila accanto al palo. Sfumata la chance più ghiotta, il Boca N. Melito non si scompone e preme sull’acceleratore; tuttavia c’è da fare i conti con Berikashvili, affatto intenzionato a farsi superare. 3′, Nunez in girata viene murato dal portiere georgiano, Sapone arriva e calcia in corsa mandando alto; sempre Sapone ci prova al 5′ con un destro a giro a cercare il palo lontano, l’estremo difensore vola e respinge, ripetendosi poi due minuti più tardi in uscita su Rubertà, liberato al tiro da un colpo di tacco di Nunez. Mister Laface prova a cambiare le carte in tavola con altri due cambi: escono Nucera e Campolo, dentro Foti e Araniti. Il quarto d’ora finale è un assalto all’arma bianca, tanto volenteroso quanto disordinato. Ci provano nell’ordine: Mochi di testa, palla a lato; Sapone al volo, Cosoleto in acrobazia devia oltre la traversa; Secondi di testa, alto; ancora Sapone al volo dopo una sponda di Rubertà, Berikashvili blinda il pareggio.
Infruttuosi si rivelano i 5′ di recupero, l’Archi resiste e ottiene un pari insperato alla vigilia. Prova deludente del Boca Nuova Melito, come sottolineato dallo stesso mister Laface, consapevole tuttavia che quello visto in questo esordio non è il vero volto della sua squadra.