Il Bocale ADMO sorride alla prima casalinga del 2024, Scalea battuto
Comincia bene il cammino casalingo del Bocale ADMO nel 2024, battuto lo Scalea per 2-0, stesso risultato con il quale i biancorossi avevano vinto l’ultima al “Pellicanò” a dicembre, oltre un mese fa. Due reti al tramonto del primo tempo permettono di piegare uno Scalea ostico e capace di imbrigliare la manovra del Bocale per buona parte della prima frazione.
Mister Saviano schiera Mileto tra i pali, in difesa Barnofsky agisce a destra, De Clò a sinistra, in mezzo Scoppetta e Baeza; centrocampo atipico senza esterni di ruolo, quasi un rombo con Camilleri vertice basso, Guerrisi e Urruty ai suoi lati e Arigò a supportare le punte Alegria e Nicolau. Rispetto a sette giorni prima, il tecnico biancorosso recupera alcune pedine ma deve rinunciare ancora a Isabella, Licciardello, Ruggeri, Soraci e Tossi.
La formazione ospite parte con un buon piglio, tanta aggressività in mezzo al campo e pressing intenso, così da non permettere alle fonti di gioco biancorosse di avere vita facile. Il primo tentativo dei tirrenici al 2′ con il destro di controbalzo di Barbarossa, palla bloccata da Mileto; nuova chance per il numero dieci di mister Gregorace al 27′, il suo sinistro dal limite è velenoso e finisce fuori di un soffio con il portiere di casa comunque sulla traiettoria. Al 37′ punizione dalla lunga distanza di Haidar, pallone oltre la traversa. Più o meno dalla mezzora però, il Bocale ha cambiato atteggiamento, riesce ad amministrare meglio il gioco e a costruire con più vigore sugli esterni, con la fondamentale spinta di Barnofsky e De Clò. Proprio quest’ultimo, al 38′, scende a sinistra e serve un pallone basso per Nicolau, botta di prima intenzione che Calandra respinge con un piede, la sfera torna all’attaccante che ci riprova trovando Osso sulla traiettoria; proteste per un tocco con il braccio, ma l’impressione è che la scelta arbitrale, di lasciar proseguire, sia corretta. Un minuto più tardi Arigò prova dalla distanza ma Calandra non ha problemi. La spinta del Bocale si fa insistente e al 44′ arriva il vantaggio: punizione quasi da metà campo di Camilleri, Octavian Nicolau si sgancia dalla marcatura di Santese e di testa insacca battendo Calandra, siglando così la sua terza rete in quattro partite giocate. Sulle ali dell’entusiasmo, i biancorossi premono per chiudere in avanti la prima frazione; a recupero appena iniziato, De Clò prende palla a sinistra e accelera, lasciando sul posto Rossitto e Troncone, arriva sul fondo e mette palla indietro, dove arriva a rimorchio, con il tempo giusto, Jairo Alegria, palla piazzata in buca e raddoppio biancorosso con la sua quarta rete in campionato. Uno-due micidiale, il tutto avvenuto in 110 secondi esatti. Il primo tempo si chiude nel migliore dei modi per mister Saviano e i suoi.
In avvio di secondo tempo ci si attende la reazione dello Scalea che ci prova, trovando contro un Bocale che, forte del doppio vantaggio, difende con intelligenza e senza sprecare energie, rintuzzando colpo su colpo i tentativi avversari. Nuove proteste biancorosse al 3′ per un contatto in area tra Alegria e Troncone, la signora Cilento di Cosenza lascia giocare confermando il metro di giudizio all’inglese applicato per tutto il match. Barbarossa è sempre il più pericoloso tra i nerostellati e all’11’ impegna da fuori Mileto, nell’unica vera palla-gol costruita dallo Scalea nella ripresa. Al 13′ mister Saviano ridisegna l’assetto inserendo Sapone per Camilleri, passando così a un più classico 4-3-3 per provare a sfruttare ancora di più le corsie esterne, soprattutto in ripartenza. Al 22′ proprio in contropiede Nicolau arriva a un passo dalla doppietta, liberato a destra da una palla geniale di Alegria, il suo diagonale sull’uscita di Calandra sfiora il palo lontano. Al 28′ ci riprova, questa volta però calcia direttamente dal cerchio di centrocampo provando a sorprendere l’estremo difensore ospite, il quale recupera e blocca la sfera. Si susseguono i cambi: entra Nemia per Baeza con accentramento di Barnofsky; debutto casalingo per Santapaola, al posto di Arigò; in campo anche Neri per uno stremato Alegria, con l’avanzamento di De Clò nel tridente; infine, tocca a Picone sostituire Guerrisi. Per tutti i protagonisti, la meritata standing ovation da parte di un “Pellicanò” estasiato. Al 43′ l’ultima emozione del match: il cross tagliato di Neri arriva ancora a Nicolau che, come in occasione del gol, si sgancia dalla marcatura arrivando in acrobazia sul pallone, Calandra compie un grande intervento, evitando ai suoi un passivo maggiore.
Finisce 2-0 tra gli applausi del pubblico, prova di forza del Bocale che risolve le difficoltà iniziali e si aggiudica con merito il successo, volando a 28 punti e agganciando in quarta posizione il Soriano. Terza vittoria casalinga consecutiva, arrivate tutte senza subire reti; l’ultimo gol incassato al “Pellicanò”, su rigore contro l’Isola Capo Rizzuto. La marcia biancorossa continua e sulla strada del Bocale c’è adesso il Gioiosa Jonica, da qualche settimana allenato da mister Ferraro: si gioca sabato 20 gennaio.
Bocale ADMO-Scalea 2-0 – Il tabellino
Bocale ADMO: Mileto, Barnofsky, De Clò, Urruty, Baeza (34’st Nemia), Scoppetta, Nicolau, Guerrisi (46’st Picone), Alegria (40’st Neri), Camilleri (13’st Sapone), Arigò (39’st Santapaola). A disposizione: Marino, Billetta, Guglielmo, Corda. Allenatore: Saviano.
Scalea: Calandra, Troncone, Lopez, Santese, Dibiase, Osso, Haidar (46’st Mollo), Rossitto (8’st Chemi), Bertucci, Barbarossa, Leone. A disposizione: Garnero, Casciaro, Panassidi, Sanseverino, Cicero, Sauro, Prezioso. Allenatore: Gregorace.
Arbitro: Cilento di Cosenza (Milone di Taurianova, Montesanti di Lamezia Terme).
Marcatori: 44’pt Nicolau, 46′ Alegria.
Note: ammoniti Barbarossa (S), Lopez (S), Rossitto (S), Scoppetta (B); angoli 3-5; recupero 1’pt, 4’st.