Il Bocale reagisce alle difficoltà e abbatte la Rombiolese
Quando al 13′ del primo tempo la Rombiolese aveva trovato il vantaggio, il Bocale ADMO, apparso fino a quel momento in difficoltà forse anche a causa degli strascichi del match di Bagnara, sembrava riproporre in questa stagione un film già visto, ovvero una squadra dalle grandi potenzialità che in autunno appassiva di fronte alle prime difficoltà.
Un primo assaggio di capacità di reagire di fronte alle avversità lo avevamo avuto durante la gara di ritorno degli ottavi di coppa, quando in dieci uomini e con il rigore appena subito, i ragazzi di mister Laface seppero travolgere la Bagnarese e guadagnarsi l’accesso ai quarti. Qualcosa di simile è avvenuto anche contro la Rombiolese, a dimostrazione del fatto che questa squadra ha grandi attributi nascosti e pronti ad emergere quando necessario; se si riuscirà in futuro a farli emergere prima ancora di aver preso uno schiaffone dall’avversario, ancora meglio.
L’atteggiamento aggressivo da parte della Rombiolese ha creato qualche grattacapo a Laurendi e compagni nel primo quarto d’ora; il gol del vantaggio firmato Ferla su una distrazione collettiva del reparto arretrato ne è stata concreta testimonianza. A quel punto però, la rabbia sopita da una settimana intera è esplosa sotto forma di agonismo, determinazione e fame di vittoria; il Bocale si è trasformato in uno tsunami biancorosso che onda dopo onda ha indebolito il muro ospite, fino a farlo crollare appena tre minuti dopo lo svantaggio. Cross di Secondi, spaccata di Guerrisi, miracolo di Colosimo, palla fuori area calciata di prima intenzione da Peppe Foti, un siluro perfetto destinato nel sette, per rimettere in equilibrio l’incontro. Laurendi e Secondi vanno ad un passo dal sorpasso a stretto giro, ma la fortezza biancoazzurra è pronta per essere abbattuta nuovamente, trema visibilmente ad ogni ondata, fino a quando accade: 25′, Foti pennella su punizione, Totò Laurendi sale in cielo e di testa trova l’angolo lontano, gol che è l’esatta replica di quello realizzato alla Bagnarese in coppa. Le similitudini con quell’incontro di dieci giorni or sono non finiscono qui: dopo la reazione immediata alla difficoltà e il vantaggio sull’asse Foti-Laurendi, arriva al 35′ il fallo in area di rigore su Secondi e la trasformazione dal dischetto, questa volta ad opera di Laurendi che realizza una doppietta.
Il déjà-vu prosegue nella ripresa, quando tra sostituzioni e amministrazione delle energie, la partita scorre via senza grandi sussulti. Ciccio Carbone entra al posto di Secondi acciaccato, brama di scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori, ci prova in ogni modo, riuscendoci infine con un gol di pregevole fattura: è il 30′ quando Aziz gli consegna un pallone innocuo che il ‘Toro’ trasforma in una magia, sparando di prima intenzione dal vertice dell’area di rigore, una conclusione di puro istinto, potente e precisa, che coglie il portiere ospite appena fuori dai pali. Lo stesso Carbone in contropiede potrebbe fare cinquina, ma spara alto da buona posizione. Il 4-1 che sta maturando somiglia sotto molteplici punti di vista a quello contro la Bagnarese; per distinguere i due incontri occorre qualcosa di nuovo, che purtroppo viene fuori con il nome di ‘dormita generale a risultato acquisito’, uno di quegli errori che fanno imbestialire gli allenatori nonostante l’ampio margine di vantaggio. Al 90′ su azione da calcio d’angolo la difesa si dimentica di Monteleone che tocca facilmente il pallone appoggiandolo in rete; inevitabile lo sfogo di rabbia di mister Laface, nonostante la partita sia praticamente finita.
Le note positive da trarre da questo incontro sono tantissime: la capacità di reazione, la dimostrazione di forza e combattività, la voglia di vincere che prevale sopra ogni cosa, un reparto offensivo capace di far male anche con bocche da fuoco importanti inizialmente accomodate in panchina o in tribuna per squalifiche o infortuni. Nota negativa, come ha rimarcato a fine gara mister Laface: la deconcentrazione in alcuni momenti del match, che può costare cara come accaduto una settimana fa a Bagnara. Se si riesce a sopperire a questo problema, perfezionando la fase difensiva, allora nulla sarà impossibile per questa squadra, che nel frattempo, complice la sconfitta della Bagnarese contro la Gioiese e in attesa che scenda in campo il Gioiosa, si ritrova nuovamente al comando, appaiata al club ionico di scena domenica pomeriggio contro la Villese, partita che si disputerà al “Campoli” per l’indisponibilità dell’impianto di Villa San Giovanni. Un segno del destino? Forse, ma ciò che è certo è che per questo incontro i neroverdi potranno contare su qualche supporter in più.