Il Bocale recrimina ancora per l’arbitraggio: con la Paolana è pareggio
Ennesima direzione arbitrale infelice nei confronti del Bocale, che nel match casalingo contro la Paolana non va oltre il pareggio per 1-1. Proprio nella sfida di andata si era registrato il famoso episodio della testata ricevuta da Postorino che l’allora direttore di gara, il signor Cipolla, celebre per l’arbitraggio nella semifinale di coppa contro il San Luca, non aveva ravvisato.
Il match di ritorno, scontro diretto tra due squadre in lotta per il quinto posto, è stato diretto dal signor Zangara di Cantanzaro, il quale ha commesso il primo errore da matita rossa dopo meno di un minuto: lancio di Mercurio per lo scatto di Barbuio sul filo del fuorigioco, l’argentino tenta il pallonetto sull’uscita del portiere, il quale respinge il pallone con le mani fuori area; in un primo momento, l’arbitro neppure interrompe il gioco, fischiando poi su segnalazione del guardalinee; sebbene il regolamento sia stato modificato per tutelare i portieri quando atterrano gli avversari in area di rigore, se fermano una chiara occasione da rete (un tiro in porta lo è ovviamente) toccando il pallone con le mani fuori dall’area, il cartellino rosso è inevitabile. O meglio, sarebbe inevitabile, visto che il portiere della Paolana, dopo lunghi secondi di titubanza del direttore di gara, viene semplicemente ammonito. Dopo le lunghe proteste biancorosse anche con il guardalinee, il gioco riprende con il calcio di punizione: Peppe Foti replica l’esecuzione di Soriano e porta in vantaggio il Bocale.
Subito in discesa il match per la squadra di Laface, che priva di Guerrisi squalificato si schiera con la linea dei quattro davanti a Caputo composta da Manganaro, Mochi, Wojcik e Polimeni; a centrocampo Mercurio e Tripodi larghi, Foti e Secondi in mezzo, con il capitano spesso proiettato in avanti a supportare la coppia Barbuio-Postorino. Proprio Secondi all’11’ serve in verticale Barbuio che gira in diagonale un pallone insidioso fuori di un soffio; al 16′ Matigol in spaccata manca per pochi centimetri l’appuntamento con la deviazione vincente sul diagonale teso di Mercurio, palla a lato di pochissimo. Al 28′, su un lungo rilancio della difesa della Paolana, la retroguardia del Bocale è in netto anticipo su Caruso, il quale pensa bene di scalciare da dietro Polimeni; il giovane biancorosso non trattiene l’istinto e reagisce sferrando un colpo al collo dell’avversario. L’arbitro, STAVOLTA, applica il regolamento alla lettera estraendo il cartellino rosso per Polimeni; ci sarebbe anche da sanzionare almeno con un giallo Caruso, il quale la passa liscia (non sarà l’unica volta). Bocale in dieci uomini con la prima espulsione stagionale, la seconda contando quella di Caputo a Isola Capo Rizzuto, giunta dopo il triplice fischio (arbitro, anche in quel caso, Zangara di Catanzaro).
Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Laface va vicinissima al raddoppio prima con Postorino, il quale semina il panico nell’area avversaria prima di sparare una bordata che Corno respinge in qualche modo, poi con Secondi, perfetto nell’incornare il traversone di Barbuio, ma ancora l’estremo difensore ospite interviene con una parata prodigiosa. Nel finale di tempo la Paolana accelera in cerca del pari, lo sfiora con il colpo di testa di Federico, alto sopra la traversa, lo trova invece sull’ennesima situazione che fa arrabbiare i biancorossi: Gaudio parte in progressione dalla sua metà campo, serve in verticale Fabio Longo, scattato in posizione di offside (come segnalato dallo stesso guardalinee); nel tentativo di anticipare l’avversario, Mochi tocca il pallone rallentandolo e di fatto agevolando Longo e mettendo fuori causa Caputo che si dirigeva verso la sfera; l’attaccante ospite deposita in rete il gol del pari. Tuttavia, essendo partito da una posizione di fuorigioco e avendo partecipato attivamente (tanto da segnare), il gol andrebbe annullato; non è di questo avviso il direttore di gara che convalida la rete, chiudendo all’istante il primo tempo.
Nella ripresa nelle file del Bocale c’è Tuzzato al posto di Tripodi; mister Laface ridisegna la difesa spostando Manganaro a sinistra e arretrando Mercurio a destra, con il nuovo entrato Tuzzato davanti a lui. Paolana più volte insidiosa in contropiede mentre il Bocale tenta di rispondere trovando pochi spazi e maglie sempre più strette. Entra Rukhadze dopo il quarto d’ora e al primo pallone toccato mette i brividi alla Paolana: sinistro da fuori, Corno in maniera impacciata manda in corner. Nel finale si prende la scena Carmine Caputo, miracoloso al 37′ quando si trova di fronte prima Azzinnaro poi Federico, ma freddo e lucido fa valere tecnica, esperienza e forza fisica per murare le loro conclusioni e salvare il Bocale da quella che sarebbe stata una vera e propria beffa.
Nervosismo durante e dopo un match che il Bocale avrebbe potuto vincere in scioltezza, ma che tra le parate del portiere ospite, l’ingenua reazione di Polimeni e la direzione arbitrale che ha adottato due pesi e due misure anche sugli interventi di routine, lascia l’amaro in bocca. Due punti persi per strada, sorpasso mancato e all’orizzonte la trasferta di Cotronei, altro scontro diretto con una squadra che ad oggi vanta quattro punti di margine che avrebbero potuto essere appena due.