Il Bocale si prende il derby, la firma d’autore è di Postorino
Sette anni dopo è ancora lo stesso risultato. Finisce 1-0 il derby tra Bocale ADMO e ReggioMediterranea, proprio come nell’ultimo precedente in campionato, stagione 2011/2012; proprio come nella finale playoff di quella stessa stagione.
Indisponibile Sasà Manganaro, ancora non al meglio dopo l’infortunio patito una settimana fa a Corigliano; c’è però finalmente Buba Rukhadze: è arrivato in settimana il transfer per l’attaccante georgiano, ma anche per il difensore argentino Facundo Urquiza, in panchina in questa sua prima uscita. Partenza a razzo proprio di Rukhadze, che al primo pallone giocato, alla sua prima accelerazione, mette in difficoltà la difesa ospite; c’è un contatto sospetto in area che il direttore di gara vede falloso da parte del difensore. Calcio di rigore al 3′ per il Bocale, sul dischetto si presenta Peppe Foti, destro angolato, ma è prodigioso il tuffo di Parisi che intercetta la sfera. Dalla parte opposta Caputo dimostra di non essere da meno sulla botta da fuori di Zampaglione che il portiere biancorosso devia contro la traversa con la punta delle dita compiendo un grande intervento. Dopo un tentativo da fuori di Diaz che termina sul fondo, si innesca nuovamente Rukhadze che con uno scatto si accentra da destra seminando un paio di avversari e dal limite scarica un sinistro incrociato che sfiora il palo. Prima del riposo la ReggioMediterranea resta in dieci uomini: Zampaglione rimedia in pochi minuti due gialli, prima protestando per un rigore non concesso, poi a causa di uno scontro aereo con Secondi che l’arbitro reputa falloso.
Ripresa con il Bocale che preme per sfruttare l’uomo in più e ospiti che tentano di pungere in contropiede. Postorino è a caccia del primo gol in campionato e ci prova più volte con scarsa fortuna; l’Asso di Coppa è un’arma temibile anche come uomo-assist e al 22′ sul suo traversone Secondi impatta di testa in corsa e spedisce sul fondo; al 29′ invece arpiona un pallone vagante sulla trequarti, arriva al vertice dell’area e spara con il sinistro sul primo palo, Parisi con una mano toglie la palla dall’angolino. Per Postorino, nonostante la stanchezza, la corsa, il sacrificio e i colpi subiti, è il momento decisivo, per lui come per il Bocale. 37′, Rukhadze ripiega nella sua metà campo per prendersi il pallone, vede lo scatto di Tonino Postorino e con il sinistro lo lancia verso la porta; l’attaccante biancorosso vince il rimpallo con Parisi in uscita e nella rete incustodita appoggia il pallone che risulterà valere tre punti. Il “Campoli” diventa una bolgia, l’esultanza sfrenata in campo trasmette entusiasmo sugli spalti. Una grande squadra che regala emozioni e appassiona tanta gente. Nel finale Rukhadze in contropiede cerca la gioia personale ma il suo sinistro dal limite è parato in tuffo da Parisi.
Festa grande per un grande Bocale, quarto in classifica, senza gol subiti in casa, con un gioco di alto livello e un’intensità sempre elevata. Vittoria che la squadra e la società dedica a Carmelo Nucera, operato la scorsa settimana al ginocchio e che rivedremo in campo tra qualche mese.
Un Bocale da applausi che non si è lasciato scoraggiare dal rigore sbagliato a freddo; lo stesso Foti, per nulla demoralizzato dall’errore (e con un ginocchi dolorante) ha preso per mano la squadra giocando una partita sontuosa, affiancato al meglio da compagni come Guerrisi, Mercurio e Zagari che partita dopo partita dimostrano di non essere in questa categoria per puro caso. Positivo l’esordio di Rukhadze che si è acceso a sprazzi, dovendo ancora calarsi nelle difficoltà del campionato di Eccellenza, ma che ha fatto vedere più volte il proprio potenziale, nascondendo il pallone agli avversari e mostrando la fulminea progressione che gli consente di bruciare in velocità i difensori negli spazi brevi; suo l’assist vincente per Postorino, per il suo primo gol avrà altre opportunità. Dulcis in fundo, la difesa: l’asse Brancati-Mochi ha ancora una volta concesso le briciole agli avversari, l’affiatamento tra i due diventa partita per partita più elevato e le sbavature minime; Diaz, un temibile corazziere, ha avuto una vita dura.
Prossima settimana ancora derby: al “Lo Presti” contro il Gallico Catona, ancora una battaglia attende i biancorossi che con il coltello tra i denti mostreranno chi sono.