Il Bocale vince il II° Memorial “Emilio Campolo” all’I.P.M. di Catanzaro
Una giornata speciale, diversa, all’insegna dello sport e del sorriso, lì dove occorre portare entrambi. Nella mattinata di sabato 24 giugno 2023 il Bocale ADMO ha preso parte ad un quadrangolare di calcio a 5 disputato all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni di Catanzaro, in occasione della seconda edizione del Memorial “Emilio Campolo” organizzato dall’Associazione Don Milani, con l’appoggio dello stesso Bocale e la gentile collaborazione dell’IPM e della FIGC.
A prendere parte al torneo un giovanissimo quintetto di calciatori biancorossi composto da Francesco Stillittano (2009), Francesco Iaccino (2007), Paolo Focà (2005), Mattia Montenero (2005) e Mattia Pagano (2005); le sfidanti sono state due squadre in rappresentanza dell’IPM e dell’adiacente Comunità Ministeriale Minorile e infine Gli Amici di Emilio, che sono i primi a conquistare l’accesso alla finale battendo 3-0 i ragazzi dell’IPM. Nella seconda semifinale, il Bocale si è imposto per 11-5 sulla Comunità Ministeriale, con Montenero a segno 6 volte mentre Iaccino e Pagano hanno firmato una tripletta a testa.
Combattutissima la finale per il terzo posto, in una sorta di derby tra IPM e CMM, con questi ultimi ad imporsi per 5-3. Con lo stesso risultato il Bocale ha prevalso nella finalissima contro Gli Amici di Emilio, con un’altra tripletta di Pagano e una doppietta di Iaccino. Toccante il momento delle premiazioni, con l’Associazione Don Milani, nella persona del presidente Filippo Pollifroni, Direttore dell’Area Sociale biancorossa, che ha consegnato una targa al presidente Filippo Cogliandro in ricordo del fratello Giovanni, dirigente del Bocale scomparso prematuramente ormai tanti anni fa. Premiato in qualità di miglior portiere Francesco Stillittano, il più giovane in campo; premio speciale infine per uno dei ragazzi della CMM, resosi protagonista di un gesto di fair-play nel corso di uno degli incontri. Riconoscimento anche per l’arbitro del torneo, gentilmente concesso dalla LND Calabria, il signor Francesco Di Giovanni della sezione di Catanzaro.
Al di là del risultato finale del torneo e dei premi consegnati ai suoi protagonisti, la vera vittoria ottenuta all’IPM di Catanzaro è stata l’aver portato un frammento di libertà all’interno della struttura, per quei ragazzi che attraverso il percorso rieducativo, bramano di ritrovarla al più presto. Lo sport può essere un veicolo importante sotto questo aspetto, poiché comporta il rispetto delle regole, dell’autorità e dell’avversario, così come l’apprendere tanto il concetto del gioco di squadra e della collaborazione, quanto l’accettazione della sconfitta; oltre, ovviamente, all’importanza che lo sport può assumere in questi contesti, sia per il mantenimento di una condizione fisica e mentale ottimale che come possibile valvola di sfogo per chi è costretto all’interno delle spesse mura di una struttura penale.
Una grande vittoria sono stati i sorrisi sui volti dei ragazzi delle due strutture, che per qualche ora hanno riassaporato la spensieratezza di una vita come quella dei loro coetanei. Così come una grande vittoria è stata l’intera organizzazione di questo evento, celebrato nel ricordo del Dottor Emilio Campolo, che per tutta la sua vita si è adoperato per aiutare i detenuti nel loro percorso di riabilitazione.
Al termine del torneo, tante sono state le voci autorevoli ad aver espresso un pensiero sulla manifestazione, e non solo, a cominciare dal Dottor Stefano Fazzello, presidente onorario dell’Associazione Don Milani, che ha parlato del Bocale e del compianto Giovanni Cogliandro, “un uomo che si è prodigato per dar vita a una squadra di calcio nella periferia di Reggio Calabria, così da creare aggregazione per i ragazzi, un percorso portato avanti dai suoi fratelli Filippo e Nino, tutto per dare un senso alla propria vita. Il nome stesso della squadra è Bocale Calcio ADMO, una scelta di grande importanza da parte della società. Grazie ai direttori delle strutture e ai garanti qui presenti per averci permesso di incontrare questi ragazzi, per farvi passare una giornata diversa.”
Ha preso poi la parola il direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni, Dottor Francesco Pellegrino: “Al di là dei risultati, è stata importante la presenza di tutti quanti quest’oggi, compresi i colleghi scesi in campo per mettersi in gioco. Quando ci è stata proposta questa iniziativa, abbiamo impiegato cinque minuti per definire il tutto, ipotizzando anche qualcosa per il futuro. Questa è stata una giornata speciale per tutti noi, alla presenza di tanta gente importante che ha a cuore tutti i ragazzi qui presenti.”
L’Avvocata Antonella Prestia, garante dei detenuti della Regione Calabria, ha espresso un breve pensiero rivolto ai ragazzi ospiti nelle strutture: “Questa esperienza può essere molto importante per voi. Avete accanto delle persone che credono in voi e che vi aiuteranno a ritrovare la luce, quella luce necessaria per illuminare la strada che troverete sul vostro cammino.”
Sono parole colme di gratitudine quelle pronunciate dal presidente Filippo Cogliandro: “Per me è stata un’esperienza nuova, ho conosciuto persone fantastiche che gestiscono queste strutture e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Prometto che torneremo a giocare, augurando ai ragazzi incontrati quest’oggi di non trovarli ancora qui. L’emblema della giornata è stato quel ragazzo che durante la partita ha dato prova di grande fair-play, complimenti in particolare a lui ma anche a tutti gli altri.”
È stato poi il turno dell’Avvocato Luciano Giacobbe, garante dei detenuti per il Comune di Catanzaro: “Grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, iniziativa importante come tutte le attività sportive ed educative. Come garante comunale di Catanzaro, così come il mio ufficio e l’amministrazione comunale, sarò sempre presente per questi ragazzi, portando avanti anche altri progetti che arriveranno in futuro; è stata una bellissima giornata di sport che speriamo di poter riproporre.”
A seguire, le parole intrise di grande entusiasmo da parte del direttore della Comunità Ministeriale Minorile, Dottor Massimo Martelli: “Quando ancora non era stata definita la data di questo evento, i ragazzi della Comunità non facevano che chiedere quando si sarebbe giocato il torneo, segno chiaro che se c’è un obiettivo si riescono a fare cose buone. Quando riusciamo a fornire degli stimoli positivi, i ragazzi possono dare il meglio; riuscire a farlo dall’interno non è facile, ma quando arrivano da fuori come accaduto questa volta, si ottengono risultati speciali.”
A concludere gli interventi, Andrea Verrengia, coordinatore regionale dei Centri Tecnici Federali della FIGC: “Avete dato vita ad un bellissimo evento, ho visto gran belle giocate anche tecnicamente, cosa che da tecnico ho molto apprezzato; spero che anche questo possa servire da stimolo ulteriore per i ragazzi attualmente in questa struttura. Auguro a tutti loro di di poterci vedere fuori da qui, magari in qualche stadio.”