La ricetta di Brancati per il Bocale: “Gruppo unito e sacrifici per arrivare in alto”
Volti nuovi in casa Bocale ADMO, di qualità ed esperienza, che innalzeranno il tasso tecnico della squadra rendendola l’avversaria da battere del torneo di Promozione. Volti nuovi come quello di Pasquale Brancati, roccioso difensore centrale, strepitoso nel gioco aereo, reduce da una stagione alla ReggioMediterranea in cui ha spesso vestito anche i panni del terzino destro. Dopo tanti anni tra serie D ed Eccellenza, Brancati scende di categoria per il suo secondo campionato di Promozione in carriera, nonostante le richieste giunte da club di serie maggiore.
Cosa ti ha spinto ad accettare Bocale scendendo quindi dall’Eccellenza alla Promozione?
Di offerte ne ho ricevute tante, dall’Eccellenza e da altri club di Promozione, ma ho deciso di accettare la proposta del Bocale perché ho visto il progetto, si punta decisamente a vincere, la società è fortemente motivata e anche le mie motivazioni sono alle stelle. Conosco i dirigenti, i fratelli Cogliandro in particolare, nutro per loro una grande stima; mi avevano già contattato in passato più volte, anche negli anni di Eccellenza, e finalmente ho accettato trovando l’accordo. La squadra è stata allestita benissimo, siamo altamente competitivi; basti pensare che in organico abbiamo Totò Laurendi, Leo Secondi, Daniele Genoese, Marco Siclari, tutti calciatori che conosco bene e con cui ho giocato, gente che farebbe comodo in Eccellenza.
Con te, Genoese e Bianchi, il reparto centrale difensivo è di altra categoria.
Sono entrambi calciatori formidabili, faremo bene dietro. Bianchi l’ho affrontato da avversario in più circostanze, conosco le sue qualità, è un lusso per la categoria, come del resto lo è Daniele Genoese: con lui ho avuto l’opportunità di allenarmi per un breve periodo, giocando anche qualche amichevole, formando una bella coppia al centro della difesa.
Un’opinione da difensore sul reparto offensivo: le difese avversarie faranno bene a non presentarsi in campo?
Abbiamo un attacco che ci invidieranno in molti: conosco bene Nello Savino, abbiamo giocato insieme a Palmi e Rizziconi, e certamente si farà valere come sempre; con Leo Secondi siamo stati compagni a Taurianova, è geniale con il pallone tra i piedi, ha una straordinaria intelligenza tattica; Marco Siclari era con me alla ReggioMediterranea, ha il fiuto del gol ed è un attaccante completo; Cosimo Saviano, oltre ad essere il capitano e la bandiera del Bocale, è un calciatore in grado di fare la differenza, un grande campione.
Di mister Leonardis che opinione hai?
Con il mister siamo stati anche avversari sul campo qualche anno fa; da tecnico è la prima volta che ci lavorerò insieme, ma chi ha avuto a che fare con lui mi ha detto che è molto carismatico, un grande motivatore, un tecnico vincente. Da ex difensore so che cura molto i dettagli della fase difensiva, e sicuramente faremo bene insieme a lui.
Tra le piccole realtà che crescono e le grandi piazze in difficoltà, quali vedi come possibili antagoniste del Bocale in campionato?
Vedo molto bene Laureanese e Aurora, due piccoli club che fanno della compattezza la loro forza; stanno costruendo grandi squadre, inserendo i nuovi su gruppi motivati che giocano insieme da anni. Per quanto riguarda le grandi piazze che al momento sembrano in difficoltà, come Taurianova e Gioia Tauro, credo che città del genere, che meriterebbero ben altra categoria, troveranno il modo per superare i problemi e dire la loro. Ma a prescindere da quali saranno le nostre antagoniste, quello che conta sarà il nostro cammino, e fondamentale sarà partire con il piede giusto, non commettere errori all’inizio.
Hai una ‘ricetta’ per arrivare in alto?
Prima di tutto, per creare una grande squadra occorre un grande gruppo di calciatori che siano compatti verso un obiettivo comune. Vincere aiuta a vincere, e per seguire questa strada serve partire con un buon passo dall’inizio. Io scendo in campo per vincere, e ci provo fino alla fine; posso garantire insieme alla squadra la prestazione, ma non sempre questo è sufficiente. Comunque siamo forti e non ci nascondiamo; non dico vincerle tutte, perché so che sarebbe un’impresa, ma cercheremo di vincerne il più possibile, senza prendere sottogamba nessun avversario, sia che affrontiamo la seconda in classifica, sia che si tratti dell’ultima. La preparazione settimanale sarà fondamentale, perché l’allenamento è lo specchio della partita, e se ti alleni bene in settimana, la domenica otterrai benefici. Gruppo unito e sacrifici costanti, questo è il modo per arrivare in alto.
Un augurio per la stagione che sta per iniziare?
Auguro al Bocale, società e squadra, e quindi anche a me stesso, di fare bene e ottenere il massimo, disputando un campionato al vertice.