Leonardi, un ritorno a Bocale da incorniciare
Non poteva essere migliore il ritorno al Bocale per Isidoro Leonardi, grande protagonista nei suoi primi 90′ in maglia biancorossa di questa stagione. Leonardi e il Bocale, una storia che si ripete per la terza volta. Ma dove ci eravamo lasciati?
Il buon Isidoro indossa nuovamente la maglia biancorossa dopo quasi tre anni, tanto è passato dalla sua ultima presenza con il Bocale, allora in Eccellenza e guidato in panchina da Piero Lo Gatto; era un Bocale che giocava bene, dava del filo da torcere a tutte le big del torneo, in difesa reggeva a sufficienza, ma in attacco era il vero problema. Alla fine, proprio l’incapacità di sbloccare anche con un solo gol certe partita delicate, costerà caro ai biancorossi, retrocessi dopo il playout di Castrovillari, con 15 pareggi in 30 partite, 35 gol segnati e altrettanti subiti.
Ma Leonardi in maglia biancorossa ha anche esultato, nel suo primo transito dal “Campoli”: stagione 2011/2012, torneo di Promozione, proprio come quest’anno; il Bocale chiude al secondo posto con 61 punti, due in meno del Catona; ai playoff eliminato il San Calogero in semifinale e sconfitto in un delicato derby il ReggioSud (attuale ReggioMediterranea) per 1-0. Eccellenza raggiunta, festa per Leonardi e compagni. Una festa che si spera di poter rivivere in questa stagione, anche grazie alle sue parate, come quelle decisive compiute contro la Villese.
Questo il pensiero del portiere biancorosso sul suo esordio, sul ritorno a Bocale e sulle potenzialità di questa squadra: “Non mi sarei aspettato un ritorno a Bocale con un esordio così importante da parte mia; qui ho trascorso anni belli e particolari che mi hanno fatto crescere tanto. Inoltre mi fa un gran piacere ritrovare un mio grande amico, mister Enzo Borgia, sono molto legato a lui. Sono contento per la vittoria che abbiamo ottenuto contro la Villese, è stato fondamentale per avvicinare la vetta della classifica; appena sono arrivato a Bocale e ho visto chi erano i miei compagni di squadra, sono rimasto molto sorpreso per il ritardo in classifica di cinque punti dalla prima; a questo gruppo non manca nulla per potersela giocare per il primo posto. Bisogna anche dire che quando giochi per arrivare al vertice sei caricato di una particolare pressione perché sei in un certo senso obbligato a vincere; dobbiamo solo mantenere la calma, limare alcuni piccoli difetti, ma soprattutto credere fermamente nelle nostre potenzialità, abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere il campionato; dobbiamo dimostrare chi siamo partita dopo partita.”