Marco Siclari è sicuro: “Progetto Bocale ambizioso e vincente”
Acquisti mirati e di spessore, in grado di far fare alla squadra il salto di qualità: in questa direzione si è mossa la dirigenza del Bocale ADMO durante il mercato estivo, valutando senza fretta e scegliendo esclusivamente calciatori in grado di poter accrescere il tasso tecnico dell’organico, ma soprattutto che fossero motivati e intrigati dal progetto biancorosso.
Uno dei calciatori che ha scelto di ‘sposare’ l’ambizioso programma del Bocale ADMO è Marco Siclari, attaccante dal gol facile, reduce da una stagione divisa a metà tra ReggioMediterranea e Palmese, dopo aver segnato nella stagione precedente in Promozione, con il club gialloblù, oltre venti reti, fondamentali per il salto in Eccellenza. Una bocca da fuoco letale nel gioco aereo, pericolo numero uno sui palloni spioventi; un fisico da centravanti d’area unito alla rapidità e alla versatilità tipico dell’attaccante moderno, in grado di attaccare gli spazi e lavorare molto in funzione della squadra. Anche se l’annuncio era arrivato da qualche settimana, solo da pochi giorni Siclari ha potuto effettivamente apporre la firma sul contratto che lo legherà al Bocale ADMO nella prossima stagione.
Marco Siclari e il Bocale ADMO: la firma è arrivata, ora non resta che cominciare per arrivare in alto insieme.
Non vedo l’ora di poter iniziare, ho voglia di allenarmi tanto, sono uno che lavora molto per migliorami sempre, anche perché solo con il lavoro e la fatica si ottengono i risultati. Nonostante le tante richieste che ho ricevuto da club di serie D ed Eccellenza, ho scelto il progetto del Bocale, ambizioso e vincente; è stata una scelta semplice da fare, perché so di avere a che fare con un ambiente fantastico e una società che negli ultimi anni ha ottenuto grandi risultati.
In particolare cosa è stato a farti pensare: “Sì, andrò a Bocale”?
Nella mia scelta hanno influito in maniera determinate il Direttore Generale Francesco Ventra e il Presidente Pippo Cogliandro: dopo neanche dieci minuti di colloquio si era già instaurato un feeling speciale tra noi, mi hanno illustrato un progetto ambizioso e vincente, facendomi sentire subito parte integrante di esso. Sono felicissimo della scelta fatta, voglio fare bene per aiutare la squadra e il Presidente a tornare in alto.
Siclari, Savino, Secondi e Saviano: quello del Bocale è un attacco stellare, le avversarie dovranno avere paura?
Per mia natura preferisco volare basso, ma la società si è mossa per costruire una grande squadra e le premesse per far bene ci sono tutte. Tra i compagni di reparto, ho già giocato con Leo Secondi a Taurianova, e devo dire che un bel po’ di gol li ho segnati grazie ai suoi assist; conosco Nello Savino anche se non ci ho mai giocato assieme, ma so bene che le sue qualità sono indiscutibili. Cosimo Saviano è un leader, la sua esperienza sarà fondamentale nel nostro cammino e ci darà una spinta in più.
Un tuo pensiero su mister Nino Leonardis?
Non lo conosco ancora personalmente, ma so che è davvero molto bravo e preparato. L’ultima stagione alla Gioiese la dice tutta, è l’allenatore del momento, un tecnico vincente. Alcuni amici di Gioia Tauro che sono stati allenati da lui quest’anno me ne hanno parlato benissimo, descrivendomi una persona in gamba. Sarà un piacere allenarmi sotto la sua guida.
Le avversarie del Bocale sono ancora in costruzione, ma tra le piccole realtà e le grandi blasonate, quali credi possano essere le rivali più temibili?
Siamo in un periodo in cui le difficoltà economiche colpiscono anche le grandi piazze, le quali magari non fanno così paura. In momenti simili, ci sono poi piccole realtà, quali possono essere Laureanese e Aurora, che prendono il sopravvento: la prima è composta da un gruppo coeso sul quale sono stati inseriti elementi molto validi e un mister esperto; la seconda ha un ottimo organico, i calciatori giocano insieme da tempo e si conoscono a memoria. Coesione, compattezza e determinazione sono caratteristiche che possono fare la differenza; a noi toccherà dimostrare in campo la superiorità tecnica che al momento è solo sulla carta.
Uno sguardo al tuo passato recente e vincente: la ReggioMediterranea.
Alla ReggioMediterranea c’è un ambiente sano, fantastico, si lavora bene e con estrema tranquillità, con alle spalle una società solida, attenta e sempre presente, guidata da due ottimi presidenti. Si stanno muovendo bene per allestire una squadra competitiva, come del resto lo era lo scorso anno. Tuttavia nel passato campionato molti sono stati gli episodi sfavorevoli, spesso decisivi, che hanno portato la squadra a giocarsi la salvezza ai playout; per la prossima stagione stanno costruendo una squadra molto forte, che possa competere con una concorrenza sempre più attrezzata.
Per la stagione 2016/2017 ti sei posto un traguardo, un obiettivo da raggiungere?
Il mio obiettivo principale non è personale ma collettivo, ovvero fare bene insieme alla squadra per portare al Bocale più punti possibile. Cercherò di segnare più che posso, ma anche proverò ad aiutare i compagni a far gol; quello che conta è il gruppo, il merito dei gol segnati non è del singolo ma della squadra. Faremo di tutto per vincere sempre, mi auguro che il Bocale ottenga sempre il massimo, sperando che anche gli episodi possano esserci favorevoli.