Rimonte da urlo: il Boca Nuova Melito come Venezia, Reggina e Crotone
La stagione che si è conclusa da un paio di settimane ha visto il Boca Nuova Melito ADMO protagonista di un miracolo sportivo al quale pochi avrebbero creduto. Le difficoltà della prima parte della stagione, con i tantissimi infortuni, un’emergenza costante e anche episodi sfortunati e incidenti di percorso evitabili, avevano portato i biancorossi ad essere ultimi con soli 4 punti dopo 11 partite.
Poi, nelle successive 19 gare, sono arrivati ben 35 punti. E non solo. Boca imbattuto nelle ultime 7 giornate, con 5 vittorie, 4 delle quali consecutive, e 2 pareggi. Gettando il cuore e non solo oltre l’ostacolo, la salvezza insperata è arrivata. Addirittura con l’ottavo posto finale. Imprese simili non capitano spesso e quando accade, si scrive la storia del calcio.
Un po’ come accaduto nel campionato di Serie A 2016/2017 al Crotone: la squadra di Davide Nicola (che in questa stagione è vicino a realizzare il bis con la Salernitana) ottenne la prima vittoria all’11^ giornata raggiungendo quota 5 in classifica, chiudendo poi il girone di andata (19 partite) con soli 9 punti. Mai nessuna squadra era stata in grado di salvarsi dopo aver ottenuto così pochi punti in metà campionato, ma grazie ad un finale di torneo a ritmo scudetto, i pitagorici ottennero 25 punti nel girone di ritorno, 20 dei quali nelle sole ultime 9 giornate, con una sola sconfitta in mezzo a 6 successi e 2 pareggi. Salvezza raggiunta all’ultimo respiro (grazie alla contemporanea sconfitta dell’Empoli).
Situazione disperata, anche se per motivi diversi, e salvezza da annoverare tra i miracoli sportivi, è certamente quella della Reggina nella stagione 2006/2007. Penalizzata di 15 punti per le vicende di Calciopoli, penalizzazione ridotta poi a 11 punti, la squadra di Walter Mazzarri sembrava aver già prenotato un posto nella Serie B della stagione successiva. 23 punti conquistati nel girone di andata, ma a causa della penalità, in classifica gli amaranto ne avevano solamente 12 e la strada verso la salvezza era tutta in salita. I 13 punti conquistati nelle prime 9 gare di ritorno avevano quasi riportato la Reggina in linea di galleggiamento con le altre, ma la sconfitta interna con il Siena sembrava rappresentare il Canto del Cigno. Poi, un filotto di 9 risultati utili consecutivi fino alla fine del campionato, miglior serie positiva in Serie A, con 3 vittorie e 6 pareggi, portò Mazzarri e i suoi a chiudere con 40 punti (51 sul campo) e inaspettatamente salvi.
Tornando ancora indietro nel tempo, si arriva al Venezia, neopromosso in Serie A nella stagione 1998/1999. Inizio disastroso per la squadra di Novellino: 2 punti nelle prime 8 giornate, primo gol segnato alla 6^, la prima vittoria alla 9^. A fine anno solare, i lagunari hanno appena 11 punti in 14 giornate. A gennaio inizia il mercato e il presidente Zamparini ottiene dall’Inter il giovane Alvaro Recoba: per il Venezia è la svolta. Tra le ultime 3 partite del girone di andata e le 17 del ritorno, le magie dell’uruguaiano e i gol di Pippo Maniero (12 a fine campionato) fruttano ben 31 punti in 20 gare ai veneti che chiudono in undicesima posizione un torneo che, giunto quasi al giro di boa, sembrava già segnato.
Dunque Boca Nuova Melito come Crotone, Reggina e Venezia. Perché i miracoli nello sport accadono, anche se raramente. E forse è anche grazie a queste imprese, realizzate in primis dagli uomini e solo in un secondo momento dagli atleti, che la passione per questo sport si rinnova e resta viva.