ORGANIZZAZIONE AL MOG

INTRODUZIONE

La riforma dello Sport, ha introdotto delle nuove normative che revisionano l’organizzazione e la
gestione delle Società Sportive Dilettantistiche in particolare quelle operanti nel calcio, ma
principalmente rivolto ai settori giovanili.
Tale riforma, ha introdotto significative novità tali, da richiedere una sostanziale revisione del nostro
operato. Ciò, per garantire la conformità alle nuove disposizioni di legge e per migliorare la qualità e
la sicurezza del nostro programma, in particolare quello dedicato ai giovani atleti.
1. I punti salienti di interesse, si inizializza principalmente dalla formazione degli
allenatori e richiama;
che tutti i componenti del settore giovanile siano in possesso di licenze specifiche e che vengano
formati in un continuo aggiornamento, sia mediante i corsi riconosciuti dalla FIGC che attraverso le
relative sedute di perfezionamento professionale, che devono essere tali da garantire e migliorare le
loro competenze, soprattutto verso i giovani atleti.
2. Un’attenzione particolare richiama gli aspetti relativi alla salute fisica e mentale dei
giovani atleti:
Sarà nostra responsabilità garantire che ogni giocatore sia sottoposto a controlli medici regolari e
previsti dalla normativa vigente e che comprendano anche valutazioni psicologiche nonché atletiche.
Inoltre, l’introduzione di protocolli anti-concussione e piani per la prevenzione degli infortuni, diventa
obbligatorio registrare qualsiasi evento significativo e degno di rilievo.
A tal proposito, è stato approntato ed allegato al registro delle presenze/assenze, un verbale che dovrà
essere compilato nelle annotazioni ad ogni evento significativo. Nelle situazioni invece più gravose,
oltre l’annotazione, l’evento dev’essere immediatamente segnalato al responsabile di settore.
3. La tutela dei minori:
come indicato, il Ministero dello Sport, ci obbliga ad adottare un preciso regolamento interno, che
dovrà essere specifico alla condotta degli allenatori e del personale che opera a stretto contatto con i
giovani.
Questo protocollo include la gestione ed il controllo dei casi di abusi o comportamenti inappropriati,
con un’attenzione particolare alla sensibilizzazione oltre al personale sopra indicato ma anche alle
famiglie.
Un altro aspetto chiave della normativa in argomento, includere la preparazione atletica e tecnica non
basata solo sull’età ma anche sullo sviluppo psicofisico e tecnico dell’atleta, al fine di evitare
problemi psicologici e fisici, tali, da compromettere la libera e giusta crescita del ragazzo.

Infine, allo scopo di rispettare le normative vigenti e continuare il nostro cammino su di una line che
richiama il professionismo sportivo, è stato approntato e di seguito riportato, un ordine organizzativo,
tratto dall’accordo stabilito nelle ultime riunioni, che va’ a delineare i compiti richiesti di ogni singolo
componente del settore giovanile e scolastico mentre, il richiamo alla conoscenza del codice di
condotta, il rispetto del regolamento interno e del NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) e
dello Statuto Sociale, investe tutti i tesserati di ogni grado appartenente a questa società sportiva.

Definizione delle Figure Professionali

La riforma stabilisce una chiara definizione delle varie figure professionali operanti nel settore
sportivo, con l’obiettivo di distinguere ruoli e responsabilità in modo più preciso e lineare.
A tal proposito, richiama ad operare nelle società sportive, esclusivamente figure titolate al ruolo
ricoperto e demandato.
Pertanto, nel rispetto di quanto stabilito dalle normative vigenti ed in relazione a quanto disposto dal
decreto legge in attuazione, si stabilisce che il ruolo da Direttore Generale Responsabile dei settori
di cui diseguito, sarà assegnato al Signor Costanzo CLORO, mentre lo staff tecnico della compagine
Under19 è così composto:

Direttore Responsabile di Settore: Costanzo CLORO
Direttore Tecnico: Tommaso IATI’
Team Manager: Angela TEGANO
Allenatore in prima: Luigi COSTANZO
Assistente Tecnico: Tommaso IATI’ – Domenico RUSSO
Preparatore Atletico: Giuseppe PAVONE
Dirigente Accompagnatore: Vincenzo COGLIANDRO
Dirigente Generale (DGE): Angela TEGANO

Invece, in relazione alla Compagine della Under 17 di Élite, lo staff tecnico è così composto:
Direttore Responsabile di Settore: Antonino COGLIANDRO

Direttore Tecnico: Tommaso IATI
Team Manager: Angela TEGANO
Preparatore Atletico: Giuseppe PAVONE
Allenatore in prima: Domenico RUSSO
Assistente Tecnico: Giuseppe PAVONE
Dirigente Responsabile Accompagnatore: Roberta TAVELLA
Dirigente Gestione Eventi (DGE): Antonino COGLIANDRO
Il Direttivo, Dirigenti e Staff Tecnico di cui sopra, saranno invitati ad effettuare la prima riunione,
laddove verranno rese edotte le nuove normative e nel contesto, verrà effettuato l’aggiornamento
professionale in riguardo alle varie competenze. Pertanto, a partire dal Mese di ottobre, il secondo
lunedì di ogni mese, che si terranno presso il centro sportivo di Bocale. Nel primo incontro, saranno
rese edotte le nuove normative vigenti e come è previsto dalla stessa, l’incontro sarà annotato
sull’apposito registro in consegna al responsabile di segreteria.

Definizione degli obiettivi futuri e allineamento con la visione del club

Considerato che il calcio moderno richiede una pianificazione accurata, che prevede una visione
chiara e la capacità di adattarsi rapidamente alle nuove regole organizzative, tenendo conto che con
la nostra ambizione di consolidarci tra quelle società di notevole rilievo, cioè un club di calcio
riconosciuto sia per la sua eccellenza sportiva, che nella capacità di formare giovani talenti, il nostro
forte impegno verso la comunità, dovrà essere un punto di riferimento, non solo per le nostre
prestazioni in campo, ma anche per la vera cultura sportiva e i giusti valori che noi promuoviamo
nella nostra struttura e nel sociale.
La pianificazione strategica a lungo termine, richiama la crescita e sviluppo del settore giovanile.
Investire sui giovani talenti è cruciale per costruire un futuro solido e sostenibile. L’impegno a
migliorare le nostre strutture di allenamento e a fornire ai giovani calciatori le migliori opportunità di
crescita, sia dal punto di vista tecnico che umano, rimane il nostro obbiettivo primario.
In sede di riunione, si è richiesto allo staff tecnico di entrambe le compagini, di esprimere il massimo
potenziale del gruppo squadra e di stabilire un programma dettagliato, in relazione le metodologie di
allenamento da applicare ed in relazione alle normative vigenti che richiamano lo stress psicofisico
dell’atleta.
Nonché si è richiesto la massima collaborazione dei tecnici impiegati, in particolare nella
coordinazione della forza, in base agli impegni sportivi primari. È opportuno evidenziare, che il
lavoro atletico/tecnico, è sviluppato in relazione agli impegni sportivi programmati e pertanto, per
evitare vuoti nella programmazione, che grava certamente sul proseguo della preparazione
settimanale, si invitano gli staff, a concordarsi e a coordinarsi in tempi utili.-
In conclusione, per quanto sopra esposto, si richiama l’attenzione di tutto il gruppo ed in particolare
il Direttore Tecnico responsabile di settore, affinché il programma stabilito venga predisposto in fasi
settimanali ed eseguito nei minimi particolari, rappresentando, in particolare per il gruppo della
Under 17, che l’esecuzione degli allenamenti o degli incontri sportivi agonistici, sebbene non ludici,
dev’essere per loro un chiaro punto di apprendimento che dovrà conseguire il divertimento e
aggregazione tra loro e non un attività tale da creare una ponderosità psicologica.
Tale messaggio, sebbene questa problematica non è stata registrata nella nostra società, dev’essere
trasmesso in particolar modo ai genitori allorché, è stato accertato a livello nazionale, che
statisticamente, vengono rilevati atteggiamenti non consoni degli stessi, che creano blocchi
psicologici evidenti ai ragazzi e problematiche devastanti nel gruppo squadra. Si ribadisce, che il
gruppo squadra dei ragazzi minori, dev’essere libero ad esprimersi al meglio e devono essere isolarli
dalle problematiche esterne.

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2001/93/UE

Come anticipato in premessa e dalle precedenti missive, riguardante la riforma dello sport ed in
particolare il comma 7 dell’art. 33 che prevede che ai minori che praticano attività sportiva si applica
quanto previsto dal D. Lgs. N. 39/2014 in attuazione della Direttiva 2011/93/UE del Parlamento
Europeo e del Consiglio ed ulteriore modifiche, che mira a garantire il minore fornendo informazioni
mirate a garantire che si dispongano procedure formalmente adeguate.
Per tale motivo, si è approntato una strategia adeguata per la nostra ASD e, attraverso l’informazione,
è stato possibile semplificare l’insieme di norme racchiuse nel Safeguarding, mediante interventi
documentali e predisposti, affinché la normativa in trattazione, è chiara a tutti i collaboratori.
Sebbene è una normativa vetusta, ma non sempre applicata, la procedura iniziale ha richiesto
principalmente che il personale in contatto con minori, sia privo di ogni pregiudizi di sorta, facendo
una chiara distinzione a quei reati ritenuti pericolosi e dannosi per i minori.
A tal proposito, ogni tesserato ha rilasciato un’autocertificazione dei carichi pendenti che
successivamente, è stata valutata in sede di controllo presso gli uffici di competenza, considerato che,
la normativa vigente ha garantito e conferito ai Presidenti delle Società Sportive e ai Tudor nominati
(ReCAVID), le chiavi necessarie per ottenere le informazioni specifiche attraverso i casellari
giudiziali, anche a livello transfrontaliero tramite il sistema europeo di informazione.
Come è noto, la Strategia per i diritti dell’infanzia 2022-2027 mira a sviluppare azioni volte a
combattere e rispondere concretamente a tutte le forme di violenza presenti nei luoghi in cui i minori
dovrebbero sentirsi più al sicuro: nella famiglia e nella sua cerchia sociale (anche come vittime dirette
o indirette di violenza domestica e di genere), come nelle scuole, durante le attività ricreative e
sportive, nonché nell’ambiente digitale.
Nel nostro caso, è utile evidenziare che lo sport è uno strumento che non solo consente il benessere
fisico della persona, ma ne garantisce il benessere psicologico, emotivo e inclusivo.
È fondamentale infatti, soprattutto nell’età infantile e adolescenziale, trasmettere ai ragazzi, che lo
sport è unione, cura del proprio fisico e dev’essere una presa di coscienza della conformazione del
proprio corpo con l’acquisizione del rispetto su di esso e delle regole, della tolleranza, della
socializzazione.

Nell’ambito della sicurezza quindi, il Piano sviluppato, richiama la necessità di garantire al minore
un ambiente sicuro per consentire una pratica sportiva sana e costruttiva, attraverso l’adozione di
misure ed attenzioni specifiche, come per esempio la prevenzione dalle molestie e da qualsiasi forma
di discriminazione, dagli abusi e dalla violenza, compresa quella sessuale. –
È stato necessario quindi, approntare una giusta strategia di informazione mediante un piano ben
articolato sugli aspetti sportivi mediante linee guida ben definite, anche attraverso aggiornamenti
specifici mediante l’intervento dello psicologo sportivo, su come riconoscere i segni di abuso o come
relazionarsi con gli atleti e tutti quegli accorgimenti già previsti dalla normativa 255/2016 dell’ex
registro CONI.

I documenti necessari all’attivazione del programma predisposti dal responsabile Safeguarding e
consegnati al referente/tutor, (ReCAVID), nella persona di D.ssa Rita CHECCO, di cui i dati di
contatto per le segnalazioni, è il seguente indirizzo email: recavid.bocale@libero.it, investe, oltre
gli operatori designati del gruppo del primo settore e del settore giovanile e scolastico. anche i
genitori/tutori dei minori. Tale referente, eletto regolarmente dal direttivo, ha l’obbligo di garantire
la tutela degli atleti in genere ed in particolare il minore, nonché a far rispettare il MOG (Modello di
Organizzazione e Gestione), nonché quanto riportato nel seguente modulo esplicativo:

Compiti principali conferiti

 svolgere e favorire formazione specifica sul tema;
 dare informazione e comunicazione della Policy ai soggetti interessati;
 verificare il rispetto della Policy;
 collaborare con tecnici e genitori circa la giusta attuazione delle normative;
 monitorare e controllare il contesto sportivo di competenza;
 ricevere e verificare le informazioni ricevute;
 incoraggiare l’emersione del fenomeno favorendo un clima incline all’ascolto, alla solidarietà e alla comprensione unitamente allo psicologo;
 sostenere la persona di minore età che denuncia all’interno dell’ambiente sportivo e difenderlo da eventuali forme di ritorsione;
 relazionare e informare l’organismo sportivo di appartenenza;
 suggerire e sollecitare possibili e tempestivi interventi

OBBLIGHI

Tutti i responsabili di settore, Direttori – Dirigenti – Staff tecnico e atleti compresi, sono tenuti a
garantire l’attuazione del presente regolamento, prevenendo e contrastando ogni tipo di abuso,
violenza o discriminazione. Dovranno garantire la giusta protezione e l’integrità fisica e morale di
tutti i sportivi, anche ai sensi dell’art. 33 comma 6 del D.lgs 36/2021.

PROCEDURE PER SEGNALARE UN ABUSO

In breve, tutti ma principalmente i garanti per l’integrità fisica e morale degli atleti tesserati, Direttore
Generale, Direttore Sportivo Responsabile di Settore, Dirigente Accompagnatore, Team Manager e
componenti dello Staff Tecnico, sono tenuti con massima discrezionalità a segnalare qualsiasi
tipologia di abuso rilevato, mediante l’invio dell’apposito modulo di segnalazione al responsabile
ReCAVID, D.ssa Rita CHECCO, che dovrà avvenire mediante la propria e-m@il personale,
all’indirizzo recavid.bocaleadmo@libero.it. 

Le eventuali segnalazioni inviate devono assolutamente rimanere di carattere riservato, mentre le
successive ed ulteriori procedure da adottare, saranno impartite direttamente dal predetto
responsabile.

Considerato l’obbligo della conoscenza e dell’ottemperanza alla normativa, si è reso necessario
estrapolare dal Dipartimento dello Sport, il codice etico ed i suoi principi e responsabilità, che si
devono rispettare e far rispettare all’interno del gruppo sportivo.

Si ribadisce quindi, che il MOG, è indirizzato alla conoscenza dei Dirigenti, Tecnici, Istruttori,
Collaboratori, consulenti esterni e ad ogni altro soggetto che agisca nell’interesse della nostra società
sportiva, ai genitori e/o tutori e/o coloro che esercitano che responsabilità genitoriale, agli stessi
soggetti minorenni ed ulteriori tesserati, che nel campo delle proprie competenze specifiche, devono
uniformare la propria condotta nel pieno rispetto dei principi di lealtà, onestà, imparzialità, integrità
morale ed equità, evitando quindi, tutti quei comportamenti atti ad incidere negativamente nei
rapporti interni, mediante l’osservanza dei principi di civile convivenza nel rispetto reciproco.

SANZIONI

Scopo, garantire i diritti e la libertà delle persone. Il mancato rispetto agli obblighi previsti e dettati
nel presente MOG o il mancato adempimento nelle segnalazioni di problematiche rilevate o
periodiche da inviare al ReCAVID, costituiscono un illecito e sono sanzionate secondo quanto
disposto dal C.G.S (dalla sanzione dall’ammenda alla destituzione) e per quanto previsto dal C.P. in
riguardo a circostanze ritenute più gravose.
Come più volte ribadito, l’obiettivo del presente modello, è quello di garantire fortemente un
ambiente inclusivo che assicura la dignità ed il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare
minori.
Il presente atto, sarà reso pubblico ed accessibile a tutti, mediante l’affissione in bacheca della sede e
sulla homepage del sito http://www.asdbocalecalcio1983.it/.
Nonché, verrà trasmesso agli organi competenti, unitamente all’autocertificazione (Mod A) di
nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni etc. significando, che l’attuale
MOG, integra e non sostituisce il Regolamento alla tutela dei tesserati, dagli abusi e dalle condotte
discriminatorie.

A tutti i tesserati, sono riconosciuti i diritti fondamentali:
• a un trattamento dignitoso e rispettoso in ogni rapporto, contesto e situazione in ambito
associativo;
• alla tutela da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di
discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere,
orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica,
intellettiva, relazionale o sportiva;
• a che la salute e il benessere psico-fisico siano garantiti come prevalenti rispetto a ogni
risultato sportivo.

Coloro che prendono parte, a qualsiasi titolo e in qualsiasi funzione e/o ruolo, all’attività
sportiva, in forma diretta o indiretta, sono tenuti a rispettare tutte le disposizioni e le prescrizioni a
tutela degli indicati diritti dei tesserati.
Come anzidetto, i tecnici, i dirigenti, i soci e tutti gli altri tesserati sono tenuti a conoscere il
presente modello, il Codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della
violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, nonché il Regolamento per la tutela
dei tesserati dagli abusi e dalle condotte discriminatorie della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Tutti gli aderenti a qualsiasi titolo alla vita associativa sono tenuti al rispetto dei principi
fondamentali di non discriminazione e non violenza nell’ambito di competizioni, allenamenti,
condivisione di spazi comuni come gli spogliatoi e, in generale, nei rapporti con gli atleti, i tesserati,
i dirigenti, gli allenatori e staff tecnico della propria e delle altre Società Sportive.
Saranno garantiti i seguenti punti brevemente qui riportati e predisposti dal responsabile del
Safeguarding:

Diritti e doveri – Prevenzione e gestione dei rischi – Nomina del Responsabile (ReCAVID)
contro abusi, violenze e discriminazioni – prevenzione di qualsiasi tipo di molestia, violenza o
discriminazione nell’attività sportiva vengono adottate le seguenti policy – Verifica casellario
giudiziario e carichi pendenti di tutti i tesserati – Tutela della privacy – Inclusività – Contrasto
dei comportamenti lesivi e gestione delle segnalazioni – Sistema disciplinare e meccanismi
sanzionatori – Obblighi formativi, informativi e altre misure.

CODICE ETICO STAFF TECNICO E DIRIGENZIALE

Il Codice è rivolto a Dirigenti e collaboratori nonché allo Staff tecnico i quali si impegnano al rispetto
e all’attuazione dei seguenti principi:
Superiore interesse della persona di minore età: in tutte le decisioni che riguardano le persone
minorenni, lo staff è tenuto a fare prevalere sempre il loro superiore interesse.
Uguaglianza: lo staff sportivo si impegna a rispettare ogni soggetto minorenne senza alcuna
discriminazione, senza preferenze o favoritismi, promuovendo un ambiente inclusivo volto alla
valorizzazione di ogni diversità.
Legalità: lo staff sportivo si impegna a rispettare e far rispettare alle persone minorenni di cui ha la
responsabilità, il principio di legalità, le leggi, nonché il principio del fair play attraverso una
informazione adeguata che contenga un linguaggio comprensibile e adeguato all’età del soggetto.
Ascolto del minorenne: lo staff si impegna ad ascoltare sempre la persona minorenne recependone
le opinioni, i pensieri, le volontà, i bisogni, le preoccupazioni e le necessità, nel rispetto della sua
dignità personale.
Linguaggio: lo staff si impegna a promuovere un linguaggio rispettoso, inclusivo e non violento in
tutti i contesti, compresi quelli virtuali. Deve trasmettere fiducia, entusiasmo, incoraggiare, motivare,
correggere, senza mortificare o utilizzare l’uso della forza.
Rispetto del Benessere: lo staff si impegna a fare tutto ciò che è in suo potere per garantire il
benessere dell’atleta minorenne, nonché ad assicurare la protezione e le cure necessarie durante
l’attività sportiva, astenendosi da contattarlo personalmente in forma privata e/o telefonica, da
comportamenti che potrebbero ledere la sua dignità e la sua sfera personale e privata, a garantire la
crescita fisica del minore escludendo a priori sostanze artificiali vitaminiche che favoriscono ogni
tipo di benessere chimico e/o di crescita muscolare. Si impegna, inoltre, a segnalare, a chi di
competenza, qualora una persona di minore età riveli un caso di maltrattamento, violenza e/o abuso
o riporti elementi che facciano sospettare che lo stesso o altri soggetti minorenni stiano vivendo una
situazione pregiudizievole.
Rispetto dell’integrità personale: lo staff si impegna a rispettare e far rispettare l’integrità personale,
fisica, morale e psicologica dell’atleta minorenne, impegnandosi a evitare e rimuovere, anche di
concerto con l’Ente sportivo, i genitori/tutori e tutti coloro che esercitano la responsabilità genitoriale,
tutte le posizioni di abuso, di soggezione e maltrattamento poste in essere ai danni di qualunque
minorenne.
Alleanza staff-genitori/tutori/esercenti la responsabilità genitoriale: lo staff si impegna a
collaborare concretamente con i genitori/tutori o con coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale delle persone di minore età per il raggiungimento di un sano sviluppo della persona e delle
capacità psicosociali. Ciò deve avvenire attraverso la costruzione graduale di un’alleanza tra lo staff
e i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale che si basi sul rispetto della
diversificazione dei ruoli e degli scopi educativi.
Sviluppo, crescita ed etica sociale: lo staff si impegna a insegnare i valori etici che derivano dalla
pratica sportiva nonché l’attenzione al sociale e al rispetto dell’ambiente circostante.
Rispetto della privacy: lo staff si impegna a rispettare e a far rispettare la privacy della persona
minorenne e a ostacolare e rimuovere ogni e qualsivoglia atto di ingerenza, anche a mezzo social,
nella sua sfera personale e privata.

Il seguente codice etico, è indirizzato ai genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale nonché per i minori. Tale documentazione, è sottoscritta dagli esercenti ed interessati,
all’atto della sottoscrizione del tesseramento. Il documento in questione è custodito nell’apposito
registro depositato agli atti della segreteria della presente società.

CODICE ETICO GENITORI/TUTORI

Il seguente Codice Etico, che è un riferimento al contenuto della Convenzione Onu sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza, che ancora oggi continua a essere uno strumento fondamentale per
tutti coloro che si impegnano affinché i diritti delle persone di minore età vengano attuati, come
anzidetto, sarà recepito anche dai genitori e dai tutori e/o da coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale.

In particolare, con il Codice Etico i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale si impegnano al rispetto e all’attuazione dei seguenti principi:
Uguaglianza: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale si impegnano a
rispettare ogni soggetto minorenne senza alcuna discriminazione, senza preferenze o favoritismi, e a
rimuovere ogni forma di discriminazione di concerto con l’Ente sportivo e lo staff.
Legalità: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale si impegnano a
rispettare e far rispettare alle e ai minorenni di cui hanno la responsabilità il principio di legalità, le
leggi, nonché le regole dello sport attraverso un linguaggio a misura di minorenne.
Ascolto del minorenne: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale si
impegnano ad ascoltare la persona di minore età nella scelta dell’attività sportiva recependone le
opinioni, i pensieri, le volontà, le preoccupazioni e le difficoltà.
Rispetto del Benessere: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale si
impegnano a rispettare il diritto al gioco e allo sport dei soggetti di minore età, affinché venga
garantito il benessere psico-fisico, sociale e relazionale degli stessi.
Rispetto dell’integrità personale: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale si impegnano a rispettare e a far rispettare l’integrità personale, fisica, morale e psicologica
delle persone di minore età, monitorando anche di concerto con lo staff sportivo, tutte le posizioni di
autorità. Si impegnano, ulteriormente, a segnalare a chi di competenza ogni forma di maltrattamento,
violenza e/o abuso di cui in qualche modo vengano a conoscenza.
Rispetto dell’educatore/istruttore: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità
genitoriale si impegnano a rispettare e a insegnare all’atleta minore a rispettare l’educatore/istruttore
quale soggetto che compartecipa alla sua crescita personale.
Rispetto della privacy: i genitori/tutori e/o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale si
impegnano a rispettare e a far rispettare la privacy dei soggetti di minore età e a ostacolare e rimuovere
ogni e qualsivoglia atto di ingerenza, anche a mezzo social, nella sfera personale e privata della
persona di minore età.

CODICE ETICO ATLETI MINORI
È importante conoscere che lo staff tecnico e dirigenziale del Bocale Calcio ADMO, nonché i vostri
genitori/tutori e/o coloro che esercitano la vostra responsabilità genitoriale, si sono impegnati a
difendere e a promuovere i vostri diritti, compreso il diritto all’integrità fisica e mentale, il rispetto
nel vostro benessere, la dignità, la non discriminazione ed il rispetto della vostra privacy.
Al fine di sostenere la giusta forma nel garantire un corretto andamento basato sulla formazione e
prevenzione, è necessario rendervi consapevoli dei vostri diritti e dei propri doveri. Il nostro centro
sportivo, oltre alla preparazione al calcio, promuovere un ambiente di apertura all’ascolto affinché
potete esprimere senza timore le vostre idee, opinioni, timori, preoccupazioni e problematiche di
sorta.
Il comportamento corretto durante l’attività sportiva, non si racchiude solo nel rispetto di alcune
indicazioni primarie che di seguito leggerete, ma anche nel rispetto delle normative riguardante il
regolamento interno nonché da quello indicato nel regolamento federale.
Uguaglianza Siamo tutti uguali, non esiste nello sport alcuna differenza tra atleti. Se noti qualche
diversità di trattamento nei tuoi confronti o nei confronti di un compagno o di una compagna di sport
rivolgiti al tuo referente educatore, genitore/tutore, senza timore.
Legalità Le regole vanno rispettate nello sport e nella vita: questo non vale solo per i minorenni ma
anche per gli adulti: non avere timore a confidarti se noti un adulto che ha violato una regola, parlane
liberamente con il tuo referente, educatore, genitore/tutore.
Rispetto del benessere Il tuo genitore, staff della Società sportiva interessa il tuo benessere e
serenità. Divertiti a svolgere l’attività sportiva e se qualcuno compie azioni che ti fanno stare male o
ti danno fastidio, raccontalo con calma al tuo Referente, educatore, genitore/tutore.
Rispetto dell’integrità personale Il contatto fisico nella vita e nello sport è naturale; se però
qualcuno ti dà fastidio nel cercare un contatto fisico, o insiste per averlo e ti arreca ansia, disagio,
paura, sofferenza, rivolgiti subito al tuo Referente educatore, genitore/tutore. Ricordati di riferire
qualsiasi situazione di maltrattamento, violenza e/o abuso che stai subendo anche per chi è vicino a
te.
Rispetto della privacy Il rispetto della tua privacy o riservatezza è importante. Se noti che qualcuno,
un compagno di squadra o un adulto, ti sta facendo foto o video e ti trovi in una situazione di intimità,
come per esempio nello spogliatoio, rivolgiti subito al tuo educatore, genitore/tutore. A tua volta non
interferire con la privacy dei tuoi coetanei, non pubblicare sui social network contenuti all’insaputa
dei tuoi coetanei o senza il loro permesso o in contrasto con la loro volontà.
Rispetto dell’educatore/istruttore Il rispetto per l’educatore/istruttore è dovuto, ma un
educatore/istruttore non ti provocherà mai ansia, disagio, paura o sofferenza: racconta al tuo referente,
genitore/tutore se provi queste difficoltà anche nei confronti dell’educatore/istruttore.
Ascolto Ricordati che c’è sempre almeno un adulto di cui ti puoi fidare: non avere paura o disagio a
raccontare, prima racconti prima si può risolvere la problematica che hai.

Inoltre, il MOG prevede, sempre nel rispetto delle normative in trattazione, l’obbligo che:
Durante gli allenamenti, è garantito l’accesso ai locali negli agli spazi indicati dalla società, a tutti
coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la cura degli atleti minori,
ovvero ai loro delegati, ma per i solo tesserati/soci. Durante le sessioni di allenamento o gara, non è
consentito l’accesso agli spogliatoi agli utenti esterni o genitori/accompagnatori. In caso di necessità,
fermo restando la tempestiva richiesta di intervento al servizio di soccorso sanitario qualora
necessario, l’accesso all’infermeria è consentita al medico sociale in sua assenza, a un tecnico formato
sulle procedure di primo soccorso esclusivamente per le procedure strettamente necessarie al primo
soccorso nei confronti della persona offesa. La porta dovrà rimanere aperta e, se possibile, dovrà
essere presente almeno un’altra persona (atleta, tecnico, dirigente, collaboratore, eccetera).
Nelle trasferte o in quelle attività che prevedano un pernottamento, agli atleti devono essere riservate
camere, eventualmente in condivisione con atleti dello stesso genere, diverse da quelle in cui
alloggeranno i tecnici, i dirigenti o altri accompagnatori, salvo nel caso di parentela stretta tra l’atleta
e l’accompagnatore.
Durante le trasferte di qualsiasi tipo è dovere degli accompagnatori vigilare sugli atleti minori
accompagnati, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità fisica e morale degli
stessi ed evitare qualsiasi comportamento rilevante ai fini del presente modello.
La presente attuazione in riguardo le nuove normative vigenti, precede l’informativa che sarà
predisposta per tutti i tesserati ed in particolare a coloro che avranno cura degli atleti minori, con
riferimento alle specifiche misure adottate per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di abuso,
violenza e discriminazione in occasione di manifestazioni sportive.
Ulteriore documento appropriato, è stato approntato allo scopo di dare comunicazione agli atleti
tesserati e a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura degli
atleti.
Salvo ulteriori modifiche, si dispone che specifici progetti di formazione volti a far conoscere ai
propri tesserati i principi fondamentali da rispettare e le politiche di prevenzione adottate, siano parti
integrante alla formazione e pertanto la partecipazione ai programmi da parte dei tesserati o dei
soggetti facente parte alla società, è obbligatoria e dev’essere annotata nei specifici verbali attestati
gli argomenti trattati.

ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Durante il corso dell’anno sportivo, saranno effettuate attività di aggiornamento professionale
e di formazione, circa le nuove impostazioni societarie circa la riforma dello sport, i diritti e doveri
degli atleti, le norme di comportamento di base, gli obblighi della società in relazione ai tesserati etc.
– Tutti avranno l’obbligo morale e giuridico alla partecipazione. Alle attività programmate, interverrà
personale esterno esperto in base all’argomento oggetto di esame.

In conclusione, oltre gli atti assunti, si allega alla presente gli ulteriori modelli da compilare
in seguito la pubblicazione del presente atto, nonché il regolamento interno (MOG) della scrivente
società sportiva significando, che l’attivazione formale ed inderogabile della normativa vigente, è
prevista per il 31 Dicembre 2024 e sarà resa pubblica sulla pagina ufficiale della scrivente società
http://www.asdbocalecalcio1983.it/.-

È obbligo a tutte le figure riguardante il Direttivo e Tecnici, di far rispettare quanto previsto e
di segnalare le eventuali mancanze al diretto responsabile. –
Vista la complessità della materia trattata, lo scrivente rimane a disposizione per qualsiasi
chiarimenti in merito agli argomenti de quo.