Savino e il Bocale di nuovo insieme: “Ripagherò la fiducia di chi ha creduto in me”
Il reparto offensivo allestito dalla dirigenza del Bocale ADMO è di quelli da far tremare le gambe a qualunque avversario. Oltre alle riconferme di Leo Secondi, richiestissimo dalle categorie maggiori, e Cosimo Saviano, tornato a vestire i panni del capitano dopo la breve parentesi da allenatore, e con l’acquisto di Marco Siclari, bomber di razza, l’attacco biancorosso potrà contare sul ritorno di una di quelle punte con il fiuto del gol innato: Nello Savino. Reduce da una stagione positiva con 15 reti all’attivo con il San Giuseppe, la punta partenopea torna a Bocale per la terza volta nella sua carriera; di fatto è stato lui il primo rinforzo di mercato già a giugno, segno che la società biancorossa, determinata a vincere, conta moltissimo sul suo apporto.
Nello Savino, sei stato il primo rinforzo di un ambizioso Bocale; ti senti pronto per cominciare questa nuova avventura?
Sono prontissimo, non vedo l’ora di iniziare a giocare. Con alcuni compagni ci stiamo allenando già da qualche settimana per arrivare in perfetta forma all’inizio della preparazione vera e propria. Tornare ad indossare questa maglia è per me un onore, soprattutto di fronte ad un progetto così importante. Altre squadre si erano fatte avanti, ma appena ho ricevuto la proposta del Bocale mi sono subito messo fuori dal mercato; con i fratelli Cogliandro c’è una grande amicizia, non ho esitato di fronte alla loro proposta. Mi hanno dimostrato prima a parole e poi con i fatti la loro voglia di vincere, allestendo una grande squadra. Nell’ultima stagione, seppur tra mille difficoltà, abbiamo ottenuto con il San Giuseppe un traguardo straordinario; io stesso sono riuscito a segnare 15 gol, raggiungendo per il secondo anno consecutivo la doppia cifra, ed è importante per un attaccante la continuità. A Bocale troverò certamente nuovi stimoli che mi porteranno a fare bene, mi piace impegnarmi e migliorarmi sempre, mi piace lavorare da professionista anche tra i dilettanti; mi allenerò duramente come ho sempre fatto, il Bocale ha creduto in me e io lo ripagherò.
Insieme a te in attacco ci saranno Secondi, Saviano e Siclari: un reparto esplosivo, gli avversari devono seriamente avere paura?
Siamo un gruppo di buoni attaccanti, certamente c’è tanta qualità, ma soprattutto i miei compagni sono tutti bravissimi ragazzi. Insieme a Leo Secondi ci alleniamo da qualche settimana e siamo diventati ottimi amici, anche fuori dal campo, è una splendida persona oltre ad essere un atleta di categoria superiore. Cosimo Saviano è un po’ il Totti del Bocale: grandi qualità, sa essere decisivo, ma soprattutto ha un grande carisma che può trascinarci alla vittoria; è il capitano e da lui avremo la forza che ci servirà. Marco Siclari lo conosco ancora poco, ma per lui parlano i numeri, e per un attaccante sono il biglietto da visita principale. Per quanto mi riguarda, metterò tutto l’impegno possibile ed ogni energia, giocherò per la squadra e cercherò di far valere le mie capacità e la mia esperienza.
Quel che è certo, è che Nello Savino ha lasciato il segno ovunque abbia giocato, come dimostrano le recenti dichiarazioni dai tuoi nuovi compagni Brancati e Infusino.
Ho letto le interviste e mi hanno molto colpito, soprattutto le parole di Infusino mi hanno davvero commosso. Ricordo il ragazzo, faceva il raccattapalle quando io indossavo la maglia della Gioiese; ritrovarlo come compagno a Bocale sarà davvero un piacere. Con Brancati siamo stati compagni di squadra e certamente è un calciatore di ben altra categoria; sono contento di poter avere in squadra atleti come lui, Bianchi e gli altri difensori, tutti strepitosi. Questo Bocale ha una difesa di ferro e per me è un grande vantaggio psicologico: se so di avere le spalle coperte da difensori che mi danno sicurezza, mi sento più tranquillo e posso fare il mio gioco offensivo più sereno e rilassato.
Di mister Leonardis cosa mi sai dire?
L’ho affrontato un paio di volte quando guidava la Villese, ma soprattutto è stato mio avversario quando ancora giocava, e in una circostanza mi ruppe il setto nasale (ci ridiamo sopra per fortuna, ndr). Ho avuto la possibilità di parlare con alcuni calciatori che sono stati guidati da lui e mi hanno parlato di una persona molto professionale, attento ai dettagli e che non si lascia influenzare dai nomi, ma guarda soltanto all’impegno in allenamento e in partita; io vado d’accordo con questa linea di pensiero, perché dimostro il mio impegno con i fatti e non con le chiacchiere, e sono certo che il mister questo lo apprezzerà. Ci siamo sentiti telefonicamente un paio di volte, e ho avuto la conferma di ciò che mi era stato riferito, ovvero di un tecnico serio e professionale, attento alla cura dei dettagli e sicuramente tra i migliori in circolazione. Quando vuoi vincere devi affidarti ad allenatori con queste caratteristiche, che anche tra i dilettanti prendono l’impegno con estrema professionalità.
Fai il tuo ritorno a Bocale in questa stagione avendo già indossato questa maglia in passato: con quale spirito ti prepari ad affrontare questa sfida?
Torno a giocare qui a Bocale per la terza volta: la prima esperienza fu positiva, in quanto vinsi il titolo di capocannoniere con 19 reti; nella seconda occasione andò meno bene: fu l’anno dell’avvicendamento tra Carella e Pasculli, ma con quest’ultimo il feeling non si instaurò e a dicembre andai via. Nonostante le difficoltà di quell’annata, la squadra era comunque molto forte. Ho fatto il mio ritorno qui, ma per me è ancora più stimolante credere di trovarmi in una squadra nuova: rispetto alle mie precedenti esperienze è rimasto solo Cosimo Saviano tra i compagni e Pippo e Nino Cogliandro nella dirigenza; di fatto è tutto nuovo. Inoltre qualche giorno dopo aver raggiunto l’accordo con i fratelli Cogliandro, ho saputo che il Direttore Generale sarebbe stato Francesco Ventra, mio amico fraterno; la sua presenza confermava ulteriormente le ambizioni del Bocale per questa stagione. Con la presenza di Pippo e Nino Cogliandro e di Ciccio Ventra, io sento di giocare non per far vincere una squadra, ma per far vincere degli amici, e questo credo sia uno stimolo in più.
Al termine della nostra chiacchierata, Nello Savino ha voluto anche esprimere il proprio pensiero riguardo l’iniziativa del Bocale che ha aggiunto al proprio nome l’acronimo ADMO: “Quello compiuto dalla dirigenza è stato un gesto bellissimo e onorevole, quando ho saputo ciò sono rimasto piacevolmente sorpreso; il fatto di poter indossare questa maglia sarà motivo d’orgoglio per me. Nella mia vita privata sono stato toccato personalmente da una situazione difficile, in cui la donazione è stata fondamentale per un esito positivo. Mi auguro che il Bocale possa essere il primo di tanti club che percorrano questa strada, soprattutto sarebbe utile se a farlo fossero società professionistiche, di serie A o B, in quanto darebbero un risalto ben maggiore grazie alla visibilità di cui godono. Speriamo che l’impegno del Bocale possa portare risultati importanti in futuro.”
Alcune immagini sono tratte dai siti www.reggionelpallone.it e www.gioiasport.com