Tra rabbia e rimpianti, la stagione del Bocale finisce qui
Finisce ufficialmente a Laureana la stagione 2016/2017 del Bocale ADMO, al quale non riesce l’impresa di vincere e accedere alla finale di settimana prossima contro l’Aurora. Il campo ha mostrato quale delle due squadre fosse la più forte, ma il risultato di parità, alquanto beffardo, ha permesso invece ad una Laureanese lontana parente di quella vista fino a dicembre di passare il turno.
Primo tempo dominato da un Bocale in emergenza, costretto a rinunciare, tra gli altri, a Siclari e Fava. Le occasioni fioccano, ma come spesso accaduto in questa stagione, sono parecchie quelle sprecate; grande protagonista è il portiere locale Romeo, capace di compiere almeno tre grandi interventi nei primi 45′, tenendo in piedi la formazione giallonera. Al primo vero assalto, allo scadere del tempo, la formazione di Nocera ottiene un calcio di rigore alquanto discutibile. Saffioti non sbaglia, portando avanti immeritatamente i suoi. Prima di rientrare negli spogliatoi, il direttore di gara estrae un cartellino rosso all’indirizzo di Vincenzo Carbone: per il Bocale un secondo tempo di speranza con un gol in meno ma con l’uomo in più.
Nella ripresa i biancorossi sono più prudenti pur senza rinunciare ad attaccare; incassare un secondo gol però sancirebbe la fine del gioco. A metà tempo la parità numerica viene ristabilita: Pino, in campo da 1′, commette un ingenuo fallo sul portiere; per il fiscalissimo direttore di gara ci sono gli estremi per un rosso diretto. Si fa sempre più difficile la strada per la rimonta, con il tempo che si va esaurendo, ma in ‘zona Cesarini’, fulminante punizione calciata da Natale Borghetto che fa esplodere di gioia compagni e tifosi al seguito. Si va ai tempi supplementari.
Altri 30′ a caccia del gol che valga l’accesso alla finale, mentre per la Laureanese il risultato può e deve rimanere immutato. La gara è nervosa, sono numerosi gli scontri di gioco agonisticamente al limite, la posta in gioco è alta. Il primo quarto d’ora trascorre e ancora una volta il Bocale vede il tempo esaurirsi rapidamente. Poi, all’inizio del secondo extra-time, il guizzo di Pasquale Brancati porta in vantaggio i biancorossi. Il risultato del campo è adesso quello giusto, che dimostra chi davvero è stato più forte. La gioia è però cosa effimera, è passeggera, dura il tempo di un lampo e poi va via, lasciandoti dentro quella sensazione concreta ma intangibile, dolce e al contempo amara, di aver toccato per un attimo il cielo, sfiorato appena, e poi giù, di nuovo all’inferno. Due minuti, tanto basta alla Laureanese per rimettere in sesto una semifinale che sembrava ormai perduta; Serpentino segna, restano 10′ di speranza. Nel frattempo l’arbitro continua a spadroneggiare, estraendo un altro rosso nei confronti di Di Masi. In dieci contro nove, i ragazzi di Lo Gatto gettano il cuore oltre l’ostacolo, esercitando il massimo sforzo possibile. All’ultimo assalto, in mischia, Gabriele Cilione segna il gol che vale la finale; la felicità si trasforma in sgomento quando l’arbitro, in maniera inconcepibile, annulla la rete tra le animate proteste biancorosse.
Era l’ultima occasione, l’ultimo pallone, l’ultima chance per dare un senso a questa stagione. Ciò che resta è rabbia, amarezza, delusione. Rimpianti, quelli tanti. La sensazione di un capolavoro rimasto incompiuto per svogliatezza di un artista talmente talentuoso da specchiarsi nella propria arte. Onore ai vincitori del campionato, quel Soriano umiliato sul piano del gioco a Bocale ma che un punto lo ha comunque raccolto più per demeriti biancorossi che per le proprie reali capacità. Onore all’Aurora, con la quale la rivincita rimarrà in sospeso. Onore alla Laureanese, messa sotto per due volte su tre in questa stagione, tenuta in partita per tutto il primo tempo dal proprio portiere e da discutibili scelte arbitrali. E sì, i rimpianti sono incalcolabili.
Onore, in ogni caso, a questo Bocale ADMO, la cui vera colpa è di essersi svegliato tardi, ma che ha avuto il merito di crederci quando nessuno più lo avrebbe fatto.