Un anno dopo, novembre è ancora il mese di (San) Martino
Cantava Lucio Battisti “Ancora tu, non mi sorprende lo sai, ancora tu, ma non dovevamo vederci più…”; era il 1976. Nello stesso anno nasceva Marco Tullio Martino. Casualità? Forse, o forse no.
Perché Martino è nuovamente tornato in campo, ancora una volta per difendere i pali del suo Bocale. Un déjà-vu con il 2017, stesso periodo, novembre, e ancora una chiamata di soccorso alla quale il buon Marco non ha saputo dire di no. Eccolo quindi nuovamente con i guantoni, chiamato per sostituire Caputo nelle prossime giornate a causa dell’imminente squalifica che lo terrà lontano dai campi per almeno due turni.
Martino, appesi i guanti al chiodo nel 2o11, venne contattato dal Bocale a novembre 2017 per sostituire Dagostino e in attesa dell’apertura del mercato di dicembre. Un contratto a tempo determinato, si potrebbe dire. Tre partite, non proprio fortunate per lui e per la squadra. Botricello, Africo e Gioiosa, tre tiri in porta subiti in 270′, tre gol incassati senza colpe, un punto solo conquistato. Aveva salutato dopo il pareggio con il Gioiosa annunciando, per la seconda volta a distanza di sei anni dalla prima, il ritiro dal calcio; aveva salutato con un pizzico di amarezza per non aver potuto esultare neppure una volta al triplice fischio.
Adesso Martino è tornato e state pur certi che farà di tutto, insieme ai compagni, per poter finalmente festeggiare una o più vittorie. Ancora tu? Sì, è ancora lui, e state pur certi che lo dimostrerà.