Under 19, Boca Nuova Melito opaco, in finale va il Gallico Catona
Un epilogo inaspettato, per come si è concretizzato, e che lascia l’amaro in bocca per il Boca Nuova Melito ADMO nel torneo Under 19. Al “Longhi-Bovetto” di Croce Valanidi i biancorossi sono sembrati la copia sbiadita della squadra che martedì scorso aveva battuto il Locri dopo i calci di rigore, giocando 75′ in dieci. Il Gallico Catona ha vinto con merito la semifinale, imprimendo un ritmo alto al match, mettendo intensità e determinazione, qualità che sono venute meno al Boca, inceppatosi ad un passo dall’obiettivo.
Il rimpianto non sta tanto nella sconfitta, bensì nel non essere praticamente scesi in campo. Il vero Boca Nuova Melito avrebbe potuto giocare alla pari e tenere testa agli avversari, le possibilità di assistere ad un’altra grande sfida c’erano tutte, ma qualcosa si è bloccato, e le assenze per squalifica di Ambrogio e Megale, per quanto molto importanti, non possono giustificare una opaca prestazione collettiva. La terza espulsione in tre partite, seconda consecutiva per Neri, è forse l’emblema perfetto della prova biancorossa a Croce Valanidi.
La partita è facilmente riassumibile, sono pochi gli episodi degni di nota: mister Bevacqua sceglie Cento e il rientrante Neri per sostituire gli squalificati, riconfermando gli altri nove titolari del match di Palmi. Cento deve vedersela con lo sgusciante Diallo, difficile da contenere ma il terzino biancorosso riesce a contrastarlo lottando dall’inizio alla fine, rendendolo inoffensivo per lunghi tratti. Nella prima frazione Diallo sfugge alla marcatura una sola volta, quando al 15′ dal limite colpisce la traversa. Quattro minuti più tardi uscita alta di Falduto, il pallone gli scappa dalle mani cadendo proprio tra i piedi di Diallo che insacca a porta vuota. La reazione biancorossa è minima e porta solo ad un tiro di Campolo da posizione defilata sull’esterno della rete e ad una conclusione da lontano di Muzzupappa che si spegne sul fondo.
In avvio di ripresa Neri rimedia un secondo cartellino giallo a dir poco evitabile. Ancora una volta in dieci, il Boca stavolta non riesce a fare quadrato e compattarsi come accaduto nei due incontri precedenti. Il Gallico Catona arriva pericolosamente vicino al raddoppio un paio di volte, Araniti si erge a baluardo dimostrandosi per distacco il migliore in campo tra i suoi, ereditando anche la fascia da capitano nella parte finale del match dopo l’infortunio di Benedetto. Proprio Araniti, imitato poco più da tardi da Focà, cerca la via del gol di testa senza inquadrare lo specchio della porta: saranno queste due le migliori occasioni costruite dal Boca nel secondo tempo. Al 41′, con i biancorossi ormai riversati alla disperata in attacco a caccia di una situazione favorevole per pareggiare, Zappalà parte in contropiede, vincendo sulla corsa per la prima volta un duello con Araniti, battendo Falduto in uscita per il 2-0 che chiude l’incontro. Il Gallico Catona va in finale dove se la vedrà con la Morrone che ha liquidato per 7-0 lo Sporting Catanzaro Lido.
Perdere fa parte del gioco, ma è davvero un peccato perdere così.