Under 19, il Boca N. Melito batte il Locri in un epico quarto di finale
Il Boca Nuova Melito ADMO raggiunge le semifinali del campionato Under 19, battendo nei quarti il Locri per 6-4 dopo i calci di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e l’1-1 dei supplementari. Si potrebbe sintetizzare così l’esito del match giocato al “Lopresti” di Palmi, ma non renderebbe l’idea di quanto sia stata epica la vittoria biancorossa giunta al termine di una partita che ha regalato brividi a tutti i presenti, dal 1′ al 120′ prima di risolversi con la lotteria dei tiri dal dischetto.
Mister Bevacqua conferma per dieci undicesimi la squadra vittoriosa martedì scorso contro la Stilomonasterace; unica eccezione lo squalificato Neri (che tornerà disponibile per la semifinale) sostituito da un altro veterano come Megale, collocato a sinistra nella difesa a quattro, con capitan Benedetto a destra e la coppia centrale Araniti-Triolo davanti a Falduto. A centrocampo Coppola baluardo centrale affiancato da Ambrogio e Letizia; tridente offensivo composto da Pagano, Muzzupappa e Campolo. Di fronte, non una squadra qualunque: il Locri di mister Capocasale, vincitore del Gruppo G e giunto ai quarti battendo 5-1 il Ravagnese, con in squadra alcuni tasselli dell’organico con cui mister Mancini ha vinto l’Eccellenza. Da Gagliardotto tra i pali, a Cama e Musolino a centrocampo, fino al talentuoso fantasista Lucà.
La partenza del Boca dimostra come i ragazzi di Bevacqua non nutrano alcun timore reverenziale. Al 6′ Campolo impegna Gagliardotto da posizione defilata. Al 9′ è invece il palo interno a respingere il diagonale di Muzzupappa; pochi secondi più tardi Letizia da buona posizione trova ancora i guanti del portiere ad opporsi. Il primo squillo degno di nota da parte del Locri arriva al 20′ con la punizione mancina del capitano Coffa che sorvola di poco la traversa. Al 23′ imbucata di Ambrogio per Campolo che riesce per un attimo ad anticipare Gagliardotto sull’uscita; il portiere sporca la sfera, recuperata dall’accorrente Muzzupappa che saggiamente cerca i compagni nel cuore dell’area, meglio piazzati per battere a porta vuota, ma sia Pagano che Letizia non arrivano in tempo all’appuntamento con il pallone e l’occasione sfuma. Senza un attimo di tregua, il Locri prova ad approfittare dello sbilanciamento biancorosso per andare in contropiede: Lucà s’invola a sinistra, salta un difensore e calcia, Falduto compie la prima grande parata del suo pomeriggio, dopo una partita da quasi spettatore negli ottavi di finale. Al 26′ attacco ionico da sinistra, traversone sul quale vanno a vuoto tutti, arriva Musolino da destra, tiro a botta sicura che il portiere biancorosso neutralizza con una prodezza d’istinto. Al 35′ Coffa calcia una punizione tagliata da posizione defilata, Falduto interviene in volo. Al 43′ l’episodio che potrebbe cambiare il destino del match: contatto falloso tra Megale e Lucà, per il difensore biancorosso è il secondo giallo (il primo al 34′ sempre per un fallo sul numero dieci avversario) e il Boca resta in dieci, esattamente come contro la Stilomonasterace, ma con la differenza che lo spessore dell’avversario non è paragonabile. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ma con il Locri in superiorità numerica.
Nella ripresa gli amaranto fanno la partita, forti dell’uomo in più, mentre il Boca cerca di sfruttare le ripartenze mantenendo al massimo le posizioni, l’equilibrio e la concentrazione, in un match che si è dannatamente complicato. Al 18′ Coffa tenta una fiondata mancina da fuori che si spegne a lato; stesso risultato per Musolino al 23′. Al 27′ combinazione veloce del Locri al limite, Lucà penetra centralmente e riceve palla, tiro a botta sicura, altra prodezza di Falduto che concede solo il corner, dal quale lo stesso fantasista amaranto cerca di segnare direttamente sfiorando il palo lontano. Mister Bevacqua inserisce Christian Romeo per Pagano, linfa fresca e versatile a centrocampo per il Boca che comincia a sentire la stanchezza e la tensione del giocare in dieci; fatica che affiora anche nel Locri, in grado di rendersi pericoloso ancora una sola volta nel quarto d’ora finale con il tiro a lato di Chiricosta. Tra i biancorossi entra anche Focà per Letizia e proprio il nuovo entrato al 44′ impegna Gagliardotto, andando vicino al gol della vittoria. Il risultato resta invece di 0-0 e si va ai tempi supplementari.
Il signor Violi di Taurianova dà inizio agli extra-time con due squadre stanche che hanno battagliato per 90′ e che dovranno giocarne altri trenta. Al 5′ guizzo di Campolo, destro a giro di poco fuori. Si tratta del preludio a ciò che accadrà meno di un minuto più tardi: pallone recuperato a centrocampo da Triolo e recapitato a Christian Romeo, che non ci pensa due volte e scaraventa in avanti la sfera per la corsa di Giovanni Campolo partito in posizione regolare; a tu per tu con Gagliardotto, la botta di collo esterno destro verso il palo lontano si rivela imparabile e il Boca Nuova Melito è in vantaggio! Il Locri non demorde provando a riversarsi dalle parti di Falduto, ma la migliore palla-gol è ancora biancorossa, quando al 12′ Christian Romeo cerca la soluzione personale dalla distanza con il suo sinistro potente e ben educato, Gagliardotto compie la parata più difficile della sua partita deviando in corner con la punta delle dita. Allo scadere del 15′, l’arbitro assegna due minuti di recupero, proprio quando Lucà si appresta a battere una insidiosa punizione dal limite: la botta del fantasista è potente, Falduto compie ancora un intervento fenomenale, ma la sfera s’impenna e ricade sulla testa dell’indisturbato Iero che insacca il gol del pareggio, tra la disperazione biancorossa.
Si torna in parità, si cambia campo e può iniziare il secondo tempo supplementare, dove a farla da padrone è la stanchezza. La lucidità comincia a scarseggiare, la paura di commettere errori fatali è tangibile, ciononostante le due squadre continuano a battagliare senza risparmiarsi provando a costruire opportunità da rete. Al 120′, senza recupero e sul risultato di 1-1, il signor Violi manda le due squadre ai calci di rigore.
La sequenza viene aperta dal Boca con Triolo che segna calciando centralmente; risponde Lucà spiazzando Falduto. Tocca poi a Christian Romeo, pallone da una parte e portiere dall’altra; Careri replica il tiro di Lucà, calciando benissimo all’incrocio. Il terzo rigorista del Boca è Coppola, ancora spiazzato Gagliardotto con un tiro centrale; astuto è poi Musolino, la cui rincorsa lenta inganna Falduto facendolo muovere dalla parte opposta rispetto al pallone. Sul quarto rigore Focà è freddo e preciso, anche stavolta Gagliardotto non indovina l’angolo; tocca poi a Iero, l’autore del pareggio del Locri, il suo tiro centrale e potente manca di precisione, sfera che sorvola la traversa. Campolo, quinto rigorista biancorosso, ha l’opportunità di mandare il Boca in semifinale: il portiere battezza la sua destra e si distende, il tiro invece è potente e centrale.
Il Boca Nuova Melito fa cinque su cinque nella serie dal dischetto, conquistando l’accesso alla semifinale del campionato Under 19 al termine di una maratona durata più di due ore, gran parte delle quali giocate con un uomo in meno. Le emozioni regalateci da questi ragazzi sono incalcolabili, ma potranno essere presto rinnovate grazie ai prossimi 90′, in attesa di scoprire contro chi si giocherà, tra Capo Vaticano e Gallico Catona, la cui sfida è stata rinviata a sabato 7 maggio. Nel frattempo hanno passato il turno, nella parte alta del tabellone, Morrone (2-0 allo Scalea) e Sporting Catanzaro Lido (2-0 al Cirò Marina).