Under 19, la gioia del Bocale esplode dopo 120′: sarà finale con il Sambiase!
Una vittoria meritata per quanto fatto nei primi 90′ e nei successivi 30′ supplementari, ma ottenuta con sudore, fatica e concentrazione: il Bocale batte 3-2 l’Isola Capo Rizzuto nella semifinale giocata martedì 30 aprile allo stadio “Rocco Riga” di Lamezia Terme, accedendo alla finale che avrà luogo martedì 7 maggio a Catanzaro contro il Sambiase, che nell’altra semifinale si è imposto per 4-2 sulla Morrone, sempre nei tempi supplementari.
Senza lo squalificato Zuccalà e gli infortunati Perla e Vono, mister Bevacqua manda in campo Manfredi tra i pali, davanti a lui i quattro difensori sono Favasuli, Caroleo, Wojcik e Megale; a centrocampo Fragomeni, Keita e Ferraro, mentre in avanti tridente Puccinelli-Lori-Polimeni. L’avversario di questa semifinale, l’Isola Capo Rizzuto, può contare nelle proprie fila diversi protagonisti del campionato di Eccellenza: da La Gamba-Liperoti, coppia centrale in difesa, al temibile esterno offensivo dai piedi buoni Piperissa; i crotonesi sono stati campioni nelle edizioni del 2016 e del 2017 (battuta in finale ai rigori la ReggioMediterranea), mentre lo scorso anno sono stati impegnati nel torneo destinato alle partecipanti al campionato di Serie D.
Dopo un avvio di marca crotonese, la prima occasione da rete al 13′ capita sui piedi di Lori che anticipa tutti sul primo palo girando di prima intenzione, palla oltre la traversa; per il bomber biancorosso partita non facile stretto tra due colossi come i centrali dell’Isola, ma nonostante tutto i suoi buoni grattacapi riesce a crearli, come al 15′, quando servito da un cross basso di Puccinelli calcia di destro a botta sicura, decisiva la deviazione in corner proprio di un difensore. Al 22′ Keita di testa impegna centralmente il portiere. Due minuti più tardi prima palla-gol per l’Isola su un errato disimpegno difensivo del Bocale, ma Aprigliano spreca calciando alto. Al 33′ straordinaria giocata di Ferraro in mezzo a tre avversari e palla imbucata per lo scatto di Polimeni, anticipato all’ultimo istante dall’uscita del portiere. Ci prova ancora l’Isola dalla distanza, prima con un fendente di Iannone che termina di poco a lato, poi con un sinistro a giro di Piperissa che supera la traversa. Al 38′ il Bocale confeziona un’azione da manuale del calcio: Wojcik recupera un pallone nella propria trequarti e serve Ferraro, il quale esibisce le sue straordinarie doti tecniche mandando in tilt tre avversari e scaricando centralmente per Keita, che a sua volta vede e serve Puccinelli a destra; il funambolico attaccante punta due avversari mentre alle sue spalle si sovrappone con una progressione poderosa Favasuli che viene servito; il terzino arriva sul fondo e mette in mezzo un cross basso per Lori, il quale prolunga colpendo di tacco e favorendo l’inserimento con il tempo giusto sul secondo palo da parte di Antonio Polimeni che deposita in rete il vantaggio biancorosso. L’Isola subisce il contraccolpo e prima dell’intervallo non riesce a reagire, mentre il Bocale gestisce con tranquillità gli ultimi minuti.
In avvio di ripresa Caroleo ha l’occasione per raddoppiare sugli sviluppi di un angolo, ma Marcì salva i suoi dalla capitolazione, e non sarà l’unica volta. Al 12′ il nuovo entrato Arena di testa impegna Manfredi, costretto ad alzare il pallone oltre la traversa, prima parata per lui. Sugli sviluppi del corner, Keita tenta di contrastare l’avversario al tiro e il pallone gli sbatte sul braccio; la distanza tra i due calciatori è minima ma l’arbitro senza esitazioni indica il dischetto: Comito calcia, Manfredi intuisce l’angolo ma non ci arriva e l’Isola pareggia. Il Bocale ha il merito di non scomporsi e mantenere la calma. Al 23′ rinvio lungo di Manfredi che coglie impreparata la difesa avversaria, Polimeni arriva sul pallone e punta il portiere, il quale è bravo nel rimanere in piedi fino all’ultimo e respingere il tiro. Le occasioni divorate per tornare in vantaggio diventano due al 28′: altro contropiede scaturito da un rinvio lungo, grazie ad un rimpallo Lori si trova a tu per tu con Macrì, lo manda a terra con una finta e calcia verso la porta incustodita, sulla linea il miracoloso intervento di un difensore. Dal corner seguente, pallone allontanato fuori area dove c’è Ferraro che di testa rimette la sfera nel cuore dell’area, la raccoglie Antonio Polimeni che stoppa e calcia riportando il Bocale in vantaggio a poco più di un quarto d’ora dal termine. L’Isola pare non averne più e si getta in avanti con la forza della disperazione, mentre i ragazzi di Bevacqua non sfruttano alcune ripartenze per chiudere il match. Mirabelli sfiora il pari con un diagonale fuori di poco, poi è ancora Arena ad impegnare di testa Manfredi. Intanto le sostituzioni portano fuori dal campo gli strematissimi Lori, Polimeni, Favasuli e Fragomeni, al loro posto Lo Faro, Falcone, Seminara e Lombardo. L’arbitro assegna sei minuti di recupero, nel corso dei quali avviene l’ultimo cambio (Lombardo per Fragomeni), mentre l’Isola ne opera altri due in contemporanea; al termine di questo maxi-recupero, il direttore di gara indica inspiegabilmente altri tre minuti supplementari. Si arriva al 99′ con l’Isola che usufruisce di una punizione battuta da La Gamba che tenta di sorprendere Manfredi, ma il pallone sorvola la traversa; inaspettatamente l’arbitro assegna il calcio d’angolo, e mentre il Bocale protesta, l’Isola batte rapidamente andando al cross e trovando il tocco con il braccio di Lombardo, saltato per opporsi al tentativo di traversone. Vane le proteste biancorosse, è ancora rigore e sempre Comito sceglie lo stesso angolo portando il risultato sul 2-2 e ai tempi supplementari.
Prima degli extra-time l’arbitro allontana dalla panchina mister Bevacqua dopo aver in precedenza fatto lo stesso anche con mister Torino. I ragazzi del Bocale sono stremati, Keita e Ferraro sono vittime di crampi ma stringono i denti, rimanendo una sola sostituzione da poter fare. Proprio Keita al 4′ del primo extra-time calcia una punizione tesa che Macrì blocca, dimostrando però che nonostante la stanchezza il Bocale non vuole mollare. Il primo quarto d’ora scorre senza grandi sussulti, l’Isola è minacciosa ma poco concreta e la difesa biancorossa, trascinata da un Wojcik per l’ennesima volta monumentale, non concede nulla. Secondo tempo supplementare, in campo c’è Iuculano al posto di Ferraro costretto ad alzare bandiera bianca; restano sul terreno di gioco stringendo i denti Keita, Megale e Puccinelli, il quale aveva iniziato la partita in precarie condizioni a causa di una caviglia dolorante per un pestone ricevuto domenica contro l’Olympic. 115′, proprio Puccinelli, spostato a sinistra per questo rush finale, riceve il pallone, punta il difensore, entra in area e viene steso; l’arbitro indica il dischetto per il terzo rigore di giornata, stavolta per il Bocale. Sul pallone lo stesso Adriano Puccinelli, freddo, concentrato e ancora lucidissimo dopo una battaglia interminabile; sul suo sinistro il destino di una stagione, e senza timore se ne fa carico, spiazzando il portiere e mandando in visibilio il popolo biancorosso che dalla piccola tribuna del “Riga” non ha smesso un istante di incitare i ragazzi in campo. Puccinelli viene sommerso dai compagni mentre l’Isola cerca di raccogliere le ultime energie per tentare l’ennesima rimonta. Al 120′ l’arbitro assegna due minuti di recupero e nell’ultimo di questi i giallorossi usufruiscono di una punizione dalla trequarti; la conclusione del cecchino designato sorvola ampiamente la traversa e mentre sopraggiunge il sospirato triplice fischio, esplode concretamente la festa del Bocale, che con pieno merito ottiene la qualificazione per la finale del campionato regionale Under 19.
Una prestazione memorabile, giocata con attenzione e dedizione da parte di tutti, un gruppo di splendidi protagonisti che ha lottato per 120′ (e molto di più) e giunti al triplice fischio strapazzati fisicamente e mentalmente, ma vittoriosi con assoluto merito. Qualora servisse una ulteriore prova di maturità e crescita, è stata ottenuta proprio in quel di Lamezia. Questo Bocale è pronto per battersi con il Sambiase per tornare dopo tanti anni sul tetto della Calabria!
La formazione scesa in campo al “Rocco Riga” di Lamezia Terme contro l’Isola Capo Rizzuto nella semifinale del campionato Under 19:
1 Emiliano Manfedi, 2 Antonino Megale, 3 Pietro Favasuli, 4 Ousmane Keita, 5 Kevin Caroleo, 6 Ernest Wojcik, 7 Tommaso Ferraro, 8 Emilio Fragomeni, 9 Ermes Lori, 10 Adriano Puccinelli, 11 Antonio Polimeni.
A disposizione: 12 Pietro De Stefano, 13 Alessio Neri, 14 Antonio Perla, 15 Demetrio Lombardo, 16 Rosario Falcone, 17 Diego Iuculano, 18 Pietro Lo Faro, 19 Francesco Scaramozzino, 20 Ivan Seminara.
Subentrati: Lo Faro (per Lori), Falcone (per Polimeni), Seminara (per Favasuli), Lombardo (per Fragomeni), Iuculano (per Ferraro).
Marcatori: pt. Polimeni (0-1); st. Polimeni (1-2); sts. Puccinelli rig. (2-3).