Wojcik e il Boca N. Melito ai saluti dopo mille emozioni vissute insieme
Era arrivato a Bocale poco più che ragazzino, ci saluta dopo tanti anni un grande uomo. Ernest Wojcik e il Boca Nuova Melito ADMO si separano con non poco dispiacere dopo una grande avventura insieme, un lungo percorso, tanto sportivo quanto umano, che ha visto un timido ragazzino entrare in punta di piedi nel settore giovanile biancorosso, e che con impegno costante, sacrificio, duro lavoro e determinazione, è giunto ad essere un punto di riferimento, per gli allenatori che hanno avuto la possibilità di averlo in squadra, ma anche per i compagni più giovani, che in lui hanno trovato un loro coetaneo con l’esperienza e il carisma del calciatore navigato.
Il giovane Ernest approdato nel vivaio del Bocale era un centrocampista alto (ancora non così tanto come lo è adesso) e sorridente. Poi l’intuizione di mister Enzo Bevacqua, il quale lo trasformò nel pilastro della difesa degli Allievi che nel 2017 vinsero il Girone D, qualificandosi per il campionato Elite che sarebbe nato nella stagione seguente e fermandosi solamente in semifinale nella corsa al titolo regionale. Il debutto in Prima Squadra giunse di lì a poco: nella stagione 2017/2018 Ernest fu tra gli under protagonisti della cavalcata biancorossa in Promozione, adattandosi in un ruolo diverso, il terzino, con grande personalità e abnegazione, mostrando di possedere corsa, tecnica e velocità nonostante le lunghe leve.
La stagione successiva arrivò il primo (e purtroppo unico) gol segnato in Eccellenza (quanti pali colpiti in questi anni!): il 2 dicembre 2018 il suo imperioso stacco di testa valse il definitivo 2-0 contro l’Acri. Nel frattempo, oltre ad essere protagonista in Prima Squadra, Ernest era anche il capitano dell’inarrestabile Juniores che mise in fila una vittoria dopo l’altra, fino ad arrivare in finale contro il Sambiase. La sconfitta in rimonta non sminuì la grande stagione della squadra biancorossa, il trofeo per il secondo posto sollevato da capitan Wojcik nel cielo di Catanzaro valse applausi convinti e meritati.
Il tempo passa, Ernest non è più under ma resta comunque uno degli over sui quali il Bocale (poi Boca Nuova Melito) continua a puntare. L’esperienza accumulata, la grinta, la perseveranza, portano il Gigante Buono a diventare il punto di riferimento centrale della difesa biancorossa. Nel suo bagaglio di esperienza maturata, i consigli dei compagni che lo hanno affiancato negli anni, i vari Bianchi, Brancati, Calarco, Mochi eccetera. Lo scorso anno, con il Boca fermo a causa della pandemia, giocò in prestito il mini campionato di Eccellenza nelle file della Reggiomediterranea. Tornato alla base, nel corso di questa stagione Ernest si è trovato ad essere capitano più volte. Quella fascia indossata da grandi bandiere biancorosse negli anni e che passando da un braccio all’altro, è sempre appartenuta a calciatori e uomini che hanno legato indissolubilmente il proprio nome alla storia del club. Fascia sul braccio anche nella sua ultima partita, quella vinta ad Ardore contro la Bovalinese. Prima di lasciare Bocale dopo tanti anni, prima di seguire un destino che accomuna tanti giovani, costretti a cercare lontano da queste latitudini un futuro migliore.
Quando fece il suo primo ingresso allo stadio di Bocale, Ernest Wojcik era un timido e sorridente ragazzino biondo. L’Ernest che saluta il “Pellicanò” è un grande uomo nelle cui vene scorre sangue biancorosso. Come la bandiera della Polonia. Come la maglia orgogliosamente portata in tutti questi anni.
Ad Maiora Ernest!